Search
Close this search box.

Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

2005

Finanziaria, fondi per armi vadano a bonifiche poligoni tiro

Verdi chiedono anche monitoraggio sanitario su popolazioni vicine a siti “Spostare una parte degli stanziamenti destinati a nuove armi e, più in generale, a investimenti e ricerca nel campo degli armamenti, alle risorse per le bonifiche e la decontaminazione dei siti dei poligoni di tiro, sia funzionanti sia dismessi”. Queste le richieste avanzate dai senatori Verdi (Insieme con l’Unione) nel corso della riunione di maggioranza sulla Finanziaria, tenutasi la notte scorsa.”Abbiamo voluto porre con forza la questione della destinazione dei fondi per la difesa – continuano i senatori dei Verdi – che per noi resta un tema di cruciale importanza. Nel corso della riunione di maggioranza abbiamo inoltre chiesto un monitoraggio sanitario sulle popolazioni che vivono vicino ai poligoni militari e sugli stessi militari che hanno

Finanziaria 2006, il delitto perfetto sui trasporti

“Lo spot è finito, arriva la vera faccia del governo Berlusconi: nella Finanziaria, licenziata dalla Camera, tagli ancora più drastici alle Ferrovie per finanziare l’autotrasporto. Si confermano la sforbiciata all’Anas ed una totale assenza di politiche per le città ed il rilancio del cabotaggio, mentre si getta al vento anche una inutile mancia elettorale per nuove grandi opere”. “A telecamere spente, questo è il delitto perfetto sui trasporti messo a punto da un governo sulla via del tramonto.” Così la senatrice Anna Donati, responsabile Trasporti dei Verdi, commenta la legge Finanziaria 2006, all’esame del Senato per il via libera definitivo. “Siamo di fronte ad una politica alla rovescia – dichiara l’esponente del ‘Sole che Ride’ – davanti ad un servizio

Lettera aperta alle Donne della CGIL di Mantova: insieme per difendere la L.194

Care amiche, l’esame finale della Finanziaria qui al Senato mi impedisce, purtroppo, di essere insieme a voi al dibattito su “Legge 194 e il ruolo dei consultori familiari nel mantovano”. Un’assemblea pubblica, quella che avete promosso per stasera, quanto mai opportuna di fronte agli ingiustificati attacchi che il governo Berlusconi ha mosso alla legge 194 e alla libertà di autodeterminazione delle donne. A distanza di 30 anni dal varo di una legge, voluta dal movimento delle donne, su un tema estremamente complesso e che allora vide la partecipazione di tutte le parti in causa per trovare insieme una soluzione capace di tutelare i diritti delle donne e del nascituro, ora il governo vuole rimettere in discussione la legge 194, con

TAV”Chi usa la forza, rinuncia alla ragione. Subito tavolo di confronto con i 40 sindaci “

“Chi usa il manganello, per di più contro persone che stanno dormendo, non vuole dialogare” “Chi usa il manganello, per di più contro persone che stanno dormendo, non vuole dialogare. Il governo riferisca sulle violenze inaudite del blitz contro il presidio pacifico a Venaus. E, anziché militarizzare la valle, apra piuttosto un tavolo di confronto con i 40 sindaci, ancora inascoltati. Chi usa la forza rinuncia all’uso della ragione.” Lo chiedono i senatori del Gruppo Verdi-l’Unione in una interrogazione urgente presentata oggi. “Le notizie dei pestaggi in Valsusa, contro chi ha protestato pacificamente – sostiene la senatrice Anna Donati, responsabile trasporti e infrastrutture dei Verdi- sono di una gravità mai vista. Il Governo venga subito in Parlamento per spiegare i

TAV, governo riferisca su assalto notturno al presidio pacifico di Venaus

Stamani in Aula la senatrice verde Anna Donati ha chiesto al ministro Pisanu di riferire sui gravissimi episodi di violenza in Valsusa: “Questa notte 500 poliziotti in assetto antisommossa hanno assaltato il presidio di Venaus: manganellati e picchiati i cittadini che dormivano nelle tende per difendere il loro territorio, in maniera pacifica come hanno sempre fatto. Le cariche delle forze dell’ordine hanno provocato decine di feriti: tra queste persone, anche anziani, donne e consiglieri comunali.” “Quello che è grave – ha aggiunto la responsabile Trasporti e Infrastrutture dei Verdi – è che a fronte di una richiesta di dialogo, di confronto, venuta da 40 sindaci dell’intera Valle e della cintura di Torino, la risposta del Governo, invece, è quella di

TAV, Bruxelles finanzia opera fuori norme UE: cunicolo Venaus mai sottoposto a VIA

Torino-Lione sono fuori dalle norme UE. Il cunicolo esplorativo, vale a dire un tunnel lungo 10 km, non è mai stato sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale. Grazie alle procedure sbrigative previste della legge Obiettivo, Bruxelles sta finanziando un progetto fuorilegge.” E’ la denuncia contenuta in un ricorso alla Commissione UE presentato dalla sen. Anna Donati, responsabile Trasporti e Infrastrutture dei Verdi, e dall’on. Monica Frassoni presidente del Gruppo Verdi/Ale al Parlamento Europeo. Un ricorso che si aggiunge alle obiezioni della petizione popolare sottoscritta da numerosi cittadini e sindaci della Valsusa già depositata a Bruxelles. “A gennaio 2005 la società LTF ha affidato alla CMC di Ravenna un appalto di 84 milioni di euro per realizzare il cunicolo esplorativo di

L’alternativa dei Verdi alla TAV Torino- Lione

Potenziare la rete esistente per aumentare il trasporto ferroviario di merci e passeggeri. La proposta dei Verdi parte da uno studio elaborato nel 2000 da ferrovie francesi ed italiane per incrementare il trasporto ferroviario di merci e passeggeri sulla tratta Torino-Lione, non serve affatto un nuovo devastante tunnel ad Alta Velocità. Occorrono invece forti investimenti strutturali e tecnologici sulla rete esistente, le cui potenzialità sono ancora decisamente sottoutilizzate. Un solo esempio: se opportunamente potenziata, la attuale linea sarebbe in grado di trasportare 20 milioni di tonnellate di merci, vale a dire, oltre il doppio dei 9 milioni trasportati oggi. Lo hanno scritto le aziende ferroviarie italiane e francesi in uno studio del 2000 “Etude de modernisation de la ligne à

TAV, sospendere militarizzazione Valsusa e ripristinare con Istituzioni locali

Il Governo sospenda immediatamente la militarizzazione della Valsusa e ripristini il dialogo con istituzioni locali e cittadini interessati dalla realizzazione della Torino-Lione “Il Governo sospenda immediatamente la militarizzazione della Valsusa e ripristini il dialogo con istituzioni locali e cittadini interessati dalla realizzazione della Torino-Lione. Anziché imporre opere pubbliche con squadre antisommossa, si apra quel confronto, precluso fino ad ora dalla legge Obiettivo, che taglia fuori le Amministrazioni territoriali da ogni processo decisionale”. Lo chiedono i senatori Verdi Anna Donati, responsabile Infrastrutture del ‘Sole che Ride’ e Giampaolo Zancan, vicepresidente della commissione giustizia, in una interrogazione indirizzata ai ministri dell’Interno, Giuseppe Pisanu, e delle Infrastrutture, Pietro Lunardi. “Il governo Berlusconi ed il ministro Lunardi hanno inserito il progetto progetto AV Torino-Lione

Patente a punti, governo costretto al ritiro, per assenza della maggioranza in Aula

Decadono misure pericolose come il foglio rosa a 17 anni Decadono misure pericolose come il foglio rosa a 17 anni “Di fronte ai banchi del centrodestra semivuoti, il governo è stato costretto a ritirare il decreto sulla patente a punti, che era stato gravemente peggiorato dalla stessa maggioranza alla Camera. Decadono, così, misure decisamente negative per la sicurezza, ma siamo sempre preoccupati che le stesse norme vengano reinserite dall’esecutivo in un altro provvedimento, come la Finanziaria”. Lo affermano i capigruppo dell’Unione in Commissione LLPP, i senatori Anna Donati (Verdi) Paolo Brutti (DS) e Luigi Zanda (DL). “La Camera dei Deputati – spiegano i senatori – ha sensibilmente peggiorato il decreto, inserendo una serie di nuove misure inaccettabili ai fini della

Ponte sullo Stretto, Unione al Senato chiede di sospendere stipula del contratto con Impregilo

Aumentano le adesioni alla mozione presentata da Anna Donati (Verdi) Sospendere la stipula del contratto con Impregilo, fino a quando non saranno risolte le contestazioni ambientali mosse anche dalla Commissione UE al progetto preliminare del Ponte. Lo chiede una mozione presentata a prima firma della sen. Anna Donati e sostenuta dai capigruppo dell’Unione in commissione LLPP del Senato. Un testo che, in breve tempo, ha convinto 76 senatori del centrosinistra: da Giuliano Amato a Morando, da Bordon a Malabarba, Zavoli e Dalla Chiesa. Solo per citare alcuni nomi. Troppi i rischi e le incognite che gravano sul progetto dell’opera simbolo del governo Berlusconi.  Alla procedura di infrazione di Bruxelles si è infatti aggiunto un nuovo filone di indagini della magistratura

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.