“L’Aula di Palazzo Madama ha approvato un emendamento al Collegato infrastrutture che ripristina al 30% la quota destinata al subappalto, come richiesto dal Procuratore Nazionale Antimafia e come già previsto dalla legge Merloni”
“L’Aula di Palazzo Madama ha approvato un emendamento al Collegato infrastrutture che ripristina al 30% la quota destinata al subappalto, come richiesto dal Procuratore Nazionale Antimafia e come già previsto dalla legge Merloni”. Lo annunciano i senatori Paolo Brutti(DS), Anna Donati (Verdi) e Mauro Fabris (Margherita), Capigruppo dell’Ulivo in Commissione lavori pubblici e firmatari dell’emendamento in questione.
“Il tetto del 30% ha il fine di consentire i controlli sulle infiltrazioni mafiose nei cantieri, così come indicato attualmente dal comma 3 dell’articolo 18 della legge 19 marzo 1990, n. 55 ‘Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale’.
Già la Commissione aveva abbassato la quota dal 50%, prevista dal testo arrivato dalla Camera, al 40%.
E’ un grande risultato per la trasparenza e la legalità degli appalti pubblici. L’Aula del Senato, nonostante il parere contrario del Governo e del relatore, ha quindi ulteriormente abbassato la percentuale di lavori affidabili tramite subappalto, sventando così ogni tentativo di azzerare i risultati ottenuti in questi anni sul fronte della trasparenza e della legalità”