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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Variante Valico, Matteoli faccia rispettare prescrizioni ambientali, altrimenti ricorso a UE

31 Luglio 2001

Annullato il via libera con mitigazioni di tracciato alla realizzazione della Variante di Valico Bologna-Firenze

“La decisone di oggi del Tar del Lazio di accogliere la sospensiva presentata da Autostrade contro il decreto del Ministero dell’Ambiente del 4 maggio scorso, annulla il via libera con mitigazioni di tracciato alla realizzazione della Variante di Valico Bologna-Firenze.”

“In questo modo – sostiene la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici – deve ancora essere rispettata la decisone del Consiglio dei Ministri che chiedeva un supplemento di valutazione di impatto ambientale, svolta dal Ministero dell’Ambiente, e che aveva dato un esito positivo richiedendo ragionevoli mitigazioni di tracciato per i primi sette chilometri: con la sospensiva di oggi la procedura supplementare di compatibilità ambientale deve ripartire e la decisone finale sarà rimessa al Consiglio dei Ministri.”

“E’ indecente che una Concessionaria Autostradale, invece di migliorare e riprogettare il tracciato, come richiesto dal Ministero dell’Ambiente, si sia impegnata a chiederne la sospensiva: nasce un sospetto assai concreto che Autostrade non sia interessata a realizzare la Variante di Valico, ma piuttosto a candidarsi a costruire nuove autostrade come la Milano-Brescia, che non rientrano negli investimenti del Piano Finanziario vigente e quindi sono in contrasto con le norme in materia di concessioni autostradali”

Infine i Verdi, che hanno sempre richiesto la predisposizione di un nuovo tracciato per il Valico Bologna-Firenze, chiedono al Ministro per l’Ambiente Matteoli di far rispettare in Consiglio dei Ministri, almeno le prescrizioni ambientali richieste per mitigare l’impatto ambientale del tracciato.

“Se questo non avverrà, siamo pronti a ricorrere in sede europea – conclude la senatrice Verde – per far rispettare le direttive europee in materia di impatto ambientale”.

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