Cittadini preoccupati La Lovatti: non c’è un serio impegno per chiudere questa pagina nera
MARMIROLO. La risposta data dal governo a un’interrogazione della senatrice mantovana Anna Donati ha gettato nuovo allarme sulla realizzazone della tangenziale. Preoccupa in particolare l’entità della risorse. Se fosse insufficiente, come si teme, la Provincia potrebbe rinunciare a prendere in carico l’opera, con le conseguenze che ben si possono immaginare. Comunque, per fugare tutti i dubbi, il vicepresidente Claudio Camocardi e il sindaco Bruna Lovatti hanno deciso di rivolgersi direttamemnte all’Anas nazionale. L’incontro a Roma è stato fissato per lunedì. Camocardi non mette in discussione le dichiarazioni fatte dalla senatrice Donati. «Noi stessi – dice – abbiamo visto le avvisaglie nel corso dell’ultino incontro romano. La situazione è seria: se non saranno date le risorse necessarie, la Provincia non potrà accettare il passaggio di competenze dall’Anas. Un investimento di 9 milioni di euro non può bastare. Lunedì a Roma faremo chiarezza e chiederemo un’integrazione dei fondi». «Ogni volta che si parla della tangenziale – afferma amaramente il sindaco Bruna Lovatti – arrivano notizie poco confortanti. Evidentemente non c’è un vero impegno per chiudere finalmente questa pagina nera. La Donati è a giusta ragione preoccupata. Lo siamo anche noi, e come! Speriamo soltanto che dal prossimo incontro con l’Anas giunga un segnale positivo, di certezze e non solo di promesse». «Noi – afferma Laila Balzanelli del comitato cittadino pro-tangenziale – abbiamo sempre creduto che i fondi ci fossero. Ora non sappiamo più cosa pensare. Occorre intervenire con forza e prontezza all’Anas di Milano e all’Anas di Roma». Le perplessità avanzate dalla senatrice Donati non riguardavano solo il finanziamento dell’opera. La parlamentare non aveva nascosto le sue preoccupazioni anche per i tempi non ancora definiti per la realizzazione e per il mancato passaggio delle competenze dall’Anas nazionale alla Provincia. La tangenziale di Marmirolo è sempre stata da tutti giudicata un intervento essenziale per dare maggiore sicurezza alla viabilità mantovana e in particolare alla Goitese, la strada più trafficata della provincia. Non a caso il sindaco di Goito ha minacciato l’altro giorno, in attesa anche qui della costruzione della tangenziale, la chiusura ai tir del tratto di ex statale che attraversa il suo territorio comunale. Si tratterebbe peraltro di un provvedimento destinato a diffondersi a macchia d’olio. Il sindaco di Marcaria, per esempio, non esclude una ordinanza per lo stop dei veicoli a Cesole e Ospitaletto.
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia