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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Sermide, in Senato il no alla supercentrale

6 Febbraio 2004

Il potenziamento ad olio combustibile della centrale di Sermide deve essere fermato

SERMIDE. «Il potenziamento ad olio combustibile della centrale di Sermide deve essere fermato». Lo scrive nero su bianco la senatrice dei Verdi Anna Donati, che ha già fatto avere l’interrogazione sui tavoli del ministro dell’ambiente, Altero Mattioli, e del collega alle attività produttive, Antonio Marzano. La motivazione: tanto sintetica quanto inequivocabile. «Espone le comunità locali ad un altissimo livello di emissioni inquinanti». Ed ha già ricevuto parecchi no.  Quelli del Comune di Sermide, del Consorzio degli enti locali del Destra Secchia, e, last but not least, quello secco della Provincia di Mantova, che ha scatenato l’entusiasmo anche del consigliere provinciale dei Verdi, Mara Mori. «Come avevo sottolineato in Parlamento durante l’esame del decreto sblocca-centrali – ha ricordato Donati ai ministri – già la precedente offerta energetica andava ben oltre la domanda effettiva del territorio provinciale mantovano. Ed ora lo scenario di potenziamento previsto è in netto contrasto anche con le priorità territoriali definite dal programma energetico regionale lombardo, che esclude il Mantovano dalle zone dove autorizzare nuove grandi centrali». Questo potenziamento, aggiunge, va ad assommarsi ad altri 4 interventi autorizzati o in via di autorizzazione nel Mantovano. «Questi comporteranno un aumento delle potenze da 2846 ai futuri 5021 Megawatt, tanto che il caso Mantova andrebbe da solo a coprire quasi la metà dell’intero fabbisogno lombardo».  Ma c’è di più: «Dopo i no di Provincia, Comune e Consorzio, siamo di fronte ad un esproprio dei poteri decisionali delle istituzioni locali. Per questo chiedo di non approvare il potenziamento ad olio combustibile della centrale di Sermide e di attuare interventi urgenti per la chiusura degli attuali gruppi ad olio combustibile, come previsto dai precedenti accordi». «La situazione di criticità ambientale dell’atmosfera a Ostiglia e Sermide è un dato di fatto indiscutibile – le fa eco Mara Mori – tanto da essere inserita nella zonizzazione A della Regione: cioé dove si rischiano di superare i limiti per uno o più inquinanti. Quindi, sarebbe auspicabile una riduzione delle emissioni, non certo un incremento».

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia

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