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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Mantova-Milano, patto per i nuovi treni

11 Dicembre 2004

Provincia, Comune e Regione: battiamoci assieme contro i disservizi

Quasi tre ore di accuse alla Regione, da parte del centro sinistra, per i disservizi lungo la linea ferroviaria della vergogna Mantova-Milano; poi la replica dell’assessore ai trasporti del Pirellone, Massimo Corsaro (An), che ha attribuito le responsabilità a Trenitalia; quindi, l’accordo. A metà gennaio i tecnici e gli amministratori delle Provincie e dei Comuni di Mantova e Cremona si incontreranno con quelli della Regione per definire gli interventi da effettuare sulla Mantova-Milano, nel quadro dell’accordo stipulato recentemente dal Pirellone con Trenitalia e che prevede, entro gennaio 2006, l’immissione di una quarantina di nuovi locomotori sulla rete lombarda oltre a interventi di manutenzione lungo la linea ferroviaria.  Ecco quanto è scaturito dalla seduta congiunta dei consigli provinciale e comunale tenutasi al Mamu, a cui hanno partecipato amministratori, politici, rappresentanti delle associazioni dei pendolari e sindacalisti di Mantova e di Cremona. Si apre, dunque, la corsa per avere nuovi treni, più moderni e affidabili, lungo la linea per Milano; a metà gennaio quel tavolo di amministratori e tecnici, a cui siederà anche la Regione, deciderà come inserire Mantova nell’accordo sottoscritto da Regione e Trenitalia, «che prevede – ha ricordato l’assessore Corsaro, pronto a sedersi al tavolo – un cofinanziamento del Pirellone di 45 milioni di euro, un terzo del totale». «Bisognerà decidere insieme – ha osservato il sindaco di Mantova Gianfranco Burchiellaro – quali interventi mettere in cantiere sulla nostra linea, quanti mezzi destinarvi, oltre ai tempi e alle risorse disponibili». «Senza dimenticare – ha fatto eco il padrone di casa, il presidente della Provincia Maurizio Fontanili – che entro metà gennaio dovremo anche fare il punto sulla bretella ferroviaria Castellucchio-Gazoldo e sull’azienda dei porti». Prima di trovare l’intesa, era stato un proliferare di critiche e di accuse alla Regione, «che fa poco o nulla contro i disservizi che si manifestano sulla linea», da parte delle istituzioni locali. Aveva aperto la serie il presidente Fontanili: «Ci sentiamo dimenticati e umiliati dalla Regione». Hanno proseguito il presidente della Provincia di Cremona, Torchio, l’onorevole Raffaldini (Ds) e i senatori Anna Donati (Verdi) e Danieli (Margherita). In particolare, i parlamentari hanno rilevato che «le risorse per migliorare il servizio ferroviario in Italia ci sono, ma che il governo della Cdl ha deciso di dirottarle su linee non strategiche o sull’alta velocità». Un attacco frontale a Corsaro è venuto dal consigliere regionale Ds, Viotto: «Stiamo ancora aspettando che venga in aula a parlare del collasso del trasporto ferroviario, da lui stesso denunciato pubblicamente».

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca

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