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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Centrale Sermide”Ritirare l’autorizzazione al ciclo ad olio combustibile”

8 Luglio 2004

Anna Donati (Verdi) e Franco Danieli (DL) presentano un’interrogazione sulla centrale di Sermide

La calura estiva non può essere una buona ragione per autorizzare l’esercizio del ciclo ad olio combustibile: una misura, pur temporanea, che comporta emissioni inquinanti pericolose ed incompatibili con i limiti di legge. Servono inoltre azioni concrete per individuare soluzioni condivise ed urgenti agli esuberi occupazionali nella centrale di Sermide-Carbonara Po.
Questi i temi affrontati dai senatori mantovani Anna Donati (Verdi) e Franco Danieli (Margherita) in una interrogazione presentata oggi ai ministri dell’Ambiente, Attività Produttive e Lavoro.
“Lunedì scorso, in occasione dell’inaugurazione del ciclo combinato a metano nella centrale Edipower, il ministro Marzano ha annunciato anche il mantenimento dei due gruppi, che dovevano invece essere dismessi, ad olio combustibile per i prossimi tre mesi, giustificando l’autorizzazione temporanea con presunte necessità per un aumento dei consumi energetici nel periodo estivo. Ma il ministro non ha fornito dati relativi alla effettiva domanda energetica, né ha voluto toccare il nodo degli effetti ambientali, accantonando così anche le richieste e preoccupazioni espresse dalla dalle istituzioni e popolazione – attaccano i senatori Donati e Danieli -. E’ inoltre grave il silenzio del ministro Marzano sugli aspetti occupazionali relativi alla ricollocazione dei dipendenti in esubero dovuto alla riqualificazione della centrale.”
“Non si può inoltre ignorare  – continua l’interrogazione – la contrarietà all’ampliamento della centrale ad olio combustibile espressa dalle Istituzioni locali e dalla popolazione: il Comune di Sermide, la Provincia, il Corsorzio dei sindaci del destra Secchia ed in ultimo, quell’81,7% di cittadini che, in occasione del recente referendum consultivo, ha detto no al progetto Edipower.
Per questi motivi – hanno concluso Anna Donati e Franco Danieli – abbiamo chiesto ai ministri competenti sulla base di quali dati e previsioni di consumi, aldilà di banali supposizioni sul caldo estivo, sia stato autorizzato il mantenimento provvisorio del ciclo ad olio combustibile, che risulta essere incompatibile con i limiti di legge e con il DM 112 del 4 agosto 2000 che autorizzava la trasformazione a ciclo combinato. Si corre il rischio concreto che questa autorizzazione provvisoria possa rappresentare un’ipoteca per il futuro al fine del mantenimento permanente dell’esercizio ad olio combustibile. Infine abbiamo chiesto quali soluzioni concrete ed ammortizzatori sociali il governo intende mettere in campo per risolvere i problemi occupazionali, derivati dalla trasformazione a ciclo combinato della centrale di Sermide-Carbonara Po, già previsti dagli accordi con i sindacati.”

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