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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Sali attacca: nessun cenno alle fonti alternative

6 Luglio 2004

Gli ambientalisti contestano Marzano

Gli ambientalisti contestano Marzano. «Restiamo nettamente contrari al mantenimento dei due gruppi ad olio combustibile – dice la senatrice verde Anna Donati -. Se il ministro desse l’ok a questo si tornerebbe indietro e il territorio del Destra Secchia sarebbe ancora una volta penalizzato». Quanto al problema occupazionale, la Donati ritiene che Marzano non vi abbia dato risposta: «Quando si decise di puntare sul metano si sapeva già che si sarebbe dovuto rinunciare a del personale; l’accordo, allora, era quello di studiare un percorso per evitarlo. Il ministro non ha fatto nulla». Contrario all’ampliamento della centrale anche l’assessore all’ambiente della Provincia, Maurizio Sali: «Noi siamo qui ad inaugurare ciò che il territorio aveva chiesto. Non si può andare oltre. Ma ciò che è più grave è che il ministro non abbia fatto cenno alle fonti alternative di energia mentre noi pensiamo che sia utile investire su di esse, e non abbia dato risposte alla qeustione occupazionale». E conclude: «Marzano dichiara di voler coinvolgere gli enti locali per trovare soluzioni concordate ma la legge da lui promulgata li esautora». Tra il pubblico, c’era anche Fabio Benazzi del Codiamsa e di Uniambiente: «Con l’introduzione del ciclo combinato le cose miglioreranno sensibilmente; quello che chiediamo è che ci si fermi al vecchio progetto e che non vengano accolte le richieste di ampliamento». Con il Codiamsa vi era anche una delegazione di ambientalisti (Uniambiente, Wwf e Lipu) della vicina provincia di Rovigo, che ha consegnato al ministro Marzano una lettera con le medesime richieste. Di parere opposto il presidente della commissione attività produttive della Regione Lombardia, Enzo Lucchini, che ha ricordato il piano energetico del Pirellone: «Oggi importiamo il 35% dell’energia necessaria, a fine piano contiamo di ridurla al 10%. Ma un ambiente più pulito e un’energia a costi più competitivi si potranno ottenere solo se si coniugheranno miglior consumo e miglior produzione».

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia

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