rmamenti/ Sen. Donati (Verdi-Ulivo): “Grazie alla mobilitazione per difendere i controlli sul commercio internazionale (L.185/90), il Senato ha deciso di prendere ancora tempo.”
“Grazie alla mobilitazione per difendere gli attuali controlli sul commercio internazionale di armi, il Senato prende ancora tempo sulle modifiche alla legge 185/90. La Capigruppo del Senato avrebbe infatti dovuto fissare ieri sera la data per la ratifica dell’Accordo di Farnborough, che contiene le modifiche alla L. 185/90, invece l’esame in Aula a Palazzo Madama è slittato in avanti, alle prossime settimane.”
Lo ha reso noto oggi la senatrice mantovana dell’Ulivo Anna Donati, già intervenuta lo scorso ottobre in Giunta Affari delle Comunità Europee per argomentare, insieme a colleghi dell’opposizione, la propria convinzione di mantenere quanto sancisce l’attuale legge 185 del 1990.
“Durante questi mesi ho ricevuto più di 50 messaggi e-mail da cittadini mantovani che mi chiedevano, in qualità di parlamentare di collegio, di difendere i contenuti della legge 185/90. Mi ha fatto particolarmente piacere apprendere come molte persone fossero preoccupate dalle modifiche che l’attuale maggioranza parlamentare vuole introdurre, allentando quei controlli rigorosi e di trasparenza sulla produzione e vendita di munizioni a Paesi terzi che impone l’attuale normativa che, peraltro, fissa criteri che ci hanno posto, sul tema, all’avanguardia in Europa – ha dichiarato la sen. Donati -. Ho già rassicurato chi mi ha scritto rispetto alla mia posizione, poiché la 185 del 1990, approvata dopo lo scandalo BNL-Atlanta, divenne legge durante il mio mandato parlamentare alla Camera dei Deputati e, proprio in quell’occasione, ebbi modo di sostenerla insieme al mio Gruppo verde. Le mie motivazioni di allora, per favorire l’approvazione della legge, sono quelle di oggi per evitarne le modifiche.”
“Martedì 28 gennaio scorso, data in cui era previsto l’esame in Aula della ratifica dell’Accordo di Farnborough – ha spiegato la Donati – si è tenuta la seconda manifestazione davanti al Senato, organizzata da alcuni senatori dell’opposizione e da diverse associazioni raccolte nel cartello Contro i mercanti di guerra alla quale sono intervenuti, fra gli altri, anche padre Alex Zanotelli, Don Ciotti e Tonio Dell’Olio. Durante quel sit-in, il presidente del Senato ha nuovamente incontrato una piccola delegazione di manifestanti e si è impegnato a ricalendarizzare la ratifica dell’Accordo, riservandosi di cercare ulteriori margini di mediazione con la maggioranza parlamentare. La presa di posizione nettamente a favore della 185/90 anche da parte dell’associazionismo cattolico, hanno indotto alcuni esponenti della CdL, come il capogruppo UDC il sen. D’Onofrio, a condividere le nostre ragioni, aprendo così un nuovo spiraglio per un confronto di merito anche nella maggioranza.”
“Fin da ora, comunque, assicuro il mio personale impegno, nonché del mio gruppo parlamentare, per ristabilire il controllo democratico e la trasparenza delle informazioni in materia di commercio ed esportazione di armi, così come sancito fino ad ora dalla L.185/90. In Aula presenteremo emendamenti in tal senso, con l’auspicio che la maggioranza possa esprimere un voto non vincolato da logiche di contrapposizione fra schieramenti.”
“Infine – ha concluso la sen. Donati – ringrazio quindi tutti coloro che hanno riservato attenzione ad un tema che pur così drammaticamente attuale, visto lo scenario internazionale di guerra annunciata, sta rischiando di passare sotto silenzio.”