Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Livorno-Civitavecchia “Per la Maremma la soluzione è l’Aurelia”

8 Agosto 2005

“Da chi propone l’autostrada della Maremma, abbiamo la conferma delle nostre buone ragioni: per il corridoio tirrenico, l’unica soluzione vera e concreta resta l’adeguamento dell’Aurelia”

“Da chi propone l’autostrada della Maremma, abbiamo la conferma delle nostre buone ragioni: per il corridoio tirrenico, l’unica soluzione vera e concreta resta l’adeguamento dell’Aurelia”. A riconfermare l’opposizione, che si leva da più parti, al progetto di un’autostrada che attraversi la Maremma, e’ la senatrice Anna Donati, responsabile trasporti e infrastrutture della Federazione dei Verdi. Il progetto preliminare dell’autostrada Rosignano-Civitavecchia “contiene, infatti, un’inedita raccolta di 13 macroscopici buchi neri- spiega Donati- illegittimità procedurali, carenze e incongruenze su stime di traffico, costi e impatti ambientali. Solo per giustificare un’autostrada devastante e che viaggia in direzione contraria alla strategia UE dei trasporti. Come se non bastasse – rincara la dose l’esponente del sole che ride – manca completamente il confronto con il progetto anas di adeguamento e messa in sicurezza della s.s. Aurelia”. Per questo, la commissione speciale Via “non può che bocciare il progetto autostradale inutile a elevato impatto ambientale proposto dalla Sat spa”, aggiunge Donati. Le obiezioni sono contenute nel documento presentato ai ministeri dell’Ambiente e alle regioni Lazio e Toscana, con le osservazioni critiche al progetto preliminare e relativo studio di impatto ambientale dell’autostrada a12 Rosignano-Civitavecchia. “Sono proprio i dati forniti dalla stessa concessionaria Sat a dimostrare, in modo inequivocabile, l’inutilità del progetto autostradale. Infatti – spiega Donati – l’attuale traffico sulla Aurelia e’ pari a circa 17 mila veicoli/giorno e sat prevede una crescita per il 2030 di circa 30mila veicoli, cui si sommerebbero 15-20mila veicoli/giorno, attraendo traffico da altre direttrici”. Insomma, per giustificare la realizzazione dell’autostrada della Maremma, “il corridoio tirrenico è messo in concorrenza, per il transito nord/sud delle merci, con l’autostrada del sole – sottolinea la senatrice dei Verdi – su cui peraltro sono in corso ingenti investimenti”. Il progetto indica un costo complessivo, “ampiamente sottostimato, di 2.5 miliardi di euro – aggiunge – ma omette di specificare chi dovrà pagare i 207 km di nuova autostrada e viene presentato senza il piano economico e finanziario”. “Del tutto illegittima – continua Donati – e’ la procedura adottata da Sat che ha proposto, nella tratta Montalto di Castro-Orbetello, due varianti di tracciato assolutamente equivalenti, senza scegliere come previsto delle norme vigenti: due tracciati ugualmente impattanti, come dimostrano le nostre valutazioni”. E l’esponente registra anche “l’assenza di una valutazione ambientale strategica, obbligatoria in Italia dal 21 luglio 2004. Inoltre il progetto – incalza l’esponente del sole che ride – è in netto contrasto con piano generale dei trasporti e logistica del 2001, visto che nella documentazione di Sat manca completamente un confronto con il progetto Anas di messa in sicurezza della s.s. Aurelia”. “Grave – aggiunge poi Donati – che sia del tutto inadeguata e carente anche la valutazione degli impatti negativi dell’autostrada sul territorio della Maremma, caratterizzato da numerose aree a vincolo di protezione ambientale e che ha fatto dell’agricoltura di qualità, della valorizzazione locale e del turismo sostenibile il proprio biglietto da visita nel mondo”. In definitiva, le osservazioni “dimostrano le gravi carenze dello studio sull’impatto, dell’infrastruttura e dei cantieri, sul consumo di suolo, sull’inquinamento dell’aria e dell’acqua, ed infine sul paesaggio – spiega Donati – uno studio sia che non valuta mai la perdita di territorio agricolo pregiato, a spese di aziende e occupazione, che invece avrebbe un degrado concreto e la perdita di valore reale. Per tutte queste ragioni – conclude la senatrice – chiediamo alla commissione speciale Via di esprimere un parere negativo su un progetto autostradale devastante, che porterà solo lunghe code di tir in Maremma. Carte alla mano, la soluzione che serve c’è già: si chiama statale Aurelia, da adeguare e mettere in sicurezza”.

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