Anna Donati interroga il ministro dei Trasporti sul deragliamento del 5 maggio.
Risolvere i problemi tecnici e gestionali dell’innovativo sistema tramviario Translhor
Svolgere una verifica supplementare, da parte del ministero Trasporti, sulla sicurezza del sistema tramviario innovativo di Padova. Dopo l’incidente del 5 maggio scorso, occorre identificare le migliori soluzioni tecnologiche e gestionali per garantire la massima sicurezza per gli utenti del tram.
Lo chiede oggi la presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato Anna Donati (Verdi) in una interrogazione indirizzata al ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi.
“Il 5 maggio – si legge nell’interrogazione – il tram di Padova, entrato in esercizio pubblico il 24 marzo scorso, è sviato a pochi metri dal capolinea, vicino al centrale corso del Popolo, provocando un ferito. Il servizio è ripreso normalmente, ma, purtroppo, non e’ la prima volta che il sistema innovativo “Translhor” crea problemi di deragliamento: altri precedenti simili sono avvenuti il 17 febbraio 2007 e l’11 ottobre 2006, in fase di preesercizio”.
“Come è evidente – continua Donati – questo recente episodio ha destato notevole allarme tra i cittadini che utilizzano il mezzo pubblico. Pertanto è indispensabile un intervento urgente da parte delle istituzioni pubbliche preposte alla sicurezza ed alla vigilanza, per risolvere i problemi tecnici e gestionali insorti e garantire così un servizio passeggeri completamente sicuro agli utenti”.
“Tra le proposte in campo per porre rimedio ai problemi di esercizio del tram “Translhor” – sottolinea – sono state prospettate differenti soluzioni, dalla ripavimentazione di parte del tracciato, alla sospensione dell’esercizio con passeggeri della linea, con ripresa del preesercizio”.
“Proprio per assicurare livelli massimi di sicurezza verso gli utenti del mezzo pubblico – spiega la senatrice – ho chiesto al ministro dei Trasporti di svolgere una verifica supplementare su questo sistema tramviario innovativo in esercizio in città, prendendo in considerazione anche la possibile sospensione dell’esercizio con passeggeri. Inoltre, ho chiesto di conoscere le informazioni in possesso del ministro sulle cause degli incidenti avvenuti, sia in fase di preesercizio che di esercizio, in particolare dell’episodio avvenuto il 5 maggio. Infine – conclude la presidente Donati – ritengo opportuno ed utile sapere quali provvedimenti specifici siano stati assunti per garantire un esercizio sicuro della nuova linea tranviaria di Padova”.