La sen. Donati telefona al ministro Di Pietro: sospendere i lavori, fare accertamenti
“E’ illegittima l’apertura del cantiere di Saletto per i lavori della A31 Valdastico sud. Accertati vizi procedurali, l’assenza di autorizzazioni e perfino dei requisiti minimi di sicurezza per i lavoratori. Grazie ad un presidio di cittadini, comitati e Verdi oggi è stata decisa la sospensione temporanea dei lavori. Ma del caso ho già parlato direttamente con il ministro Di Pietro, chiedendo di fermare il cantiere per effettuare accurate verifiche sul progetto inutile e devastante della Valdastico Sud”. La senatrice verde Anna Donati, presidente della Commissione Lavori Pubblici, interviene sulla apertura del cantiere nel montegnanese per la realizzazione dell’autostrada A 31 Valdastico sud, Rovigo-Vicenza.
“Ho telefonato al ministro delle Infrastrutture Di Pietro che, nel 2004 partecipando ad una affollatissima assemblea dei comitati contro l’autostrada, espresse opinioni nettamente contrarie alla realizzazione della Valdastico sud. Gli ho raccontato – continua Donati – che oggi, grazie al presidio di un centinaio di persone, fra cittadini, rappresentanti di Comitati, consiglieri comunali e provinciali dei Verdi ed Amministratori locali, i lavori sono stati temporaneamente sospesi. Anche perché gli stessi carabinieri, vigili, USl, sopraggiunti sul luogo, hanno verificato l’irregolarità del cantiere: mancavano infatti non solo la cartellonistica ed una precisa perimetrazione, ma anche quei requisiti minimi previsti dalla legge per la sicurezza nei cantieri. Un aspetto, quest’ultimo estremamente grave -commenta – a pochi giorni dal tragico incidente nei cantieri della Catania-Siracusa”.
“Per queste ragioni – spiega – ho chiesto quindi al ministro Di Pietro una sospensione dei lavori per effettuare approfondite ed urgenti verifiche. La concessionaria Serenissima ha avviato un cantiere in modo irregolare ed è opportuno che il governo ora abbia in mano tutti gli elementi, dalla concessione ad una adeguata Valutazione di Impatto Ambientale, per poter fare tutti gli accertamenti utili all’interesse pubblico”.
“Oltre a questo contatto telefonico urgente – conclude la presidente Donati – allo stesso ministro Di Pietro ho anche indirizzato una dettagliata lettera che ribadisce la necessità di un suo sollecito intervento per verificare la regolarità delle procedure e dell’opera Valdastico Sud”.