“Le proroghe delle concessioni autostradali sono fuori legge. Grazie alla nostra diffida al Ministero dell’Economia ed al ricorso in sede europea, oggi il Cipe non ha approvato la proroga di 34 anni richiesta dalla Autocamionale della Cisa Spa”
“Le proroghe delle concessioni autostradali sono fuori legge. Grazie alla nostra diffida al Ministero dell’Economia ed al ricorso in sede europea, oggi il Cipe non ha approvato la proroga di 34 anni richiesta dalla Autocamionale della Cisa Spa. Resta al palo quindi l’inutile progetto del Tibre autostradale, la cui approvazione sembrava essere già cosa fatta”. Lo dichiara la sen. Anna Donati, responsabile Mobilità ed Infrastrutture dei Verdi e candidata in Veneto al Senato nella lista “Insieme con l’Unione”.
“Infatti – continua – le proroghe delle concessioni sono in palese contrasto non solo con la normativa nazionale (la direttiva interministeriale Ciampi-Costa n. 238/98), ma anche con le norme comunitarie in materia di appalti e concessioni (direttiva 93/37/CE). Per queste ragioni nelle scorse settimane, insieme alla presidente del gruppo Verdi al Parlamento Europeo, l’on. Monica Frassoni, ed al sen. Paolo Brutti, capogruppo DS in Commissione LLPP, avevamo già presentato appositi ricorsi alla Commissione Europea al fine di avviare una procedura di infrazione sui casi segnalati, fra cui quello dell’Autocisa”.
“In sede di revisione quinquennale delle convenzioni vigenti, sottoscritte nel 1999 – ricostruisce l’esponente del ‘Sole che Ride’ – la società concessionaria Autocamionale della Cisa Spa aveva richiesto una proroga di 30 anni per realizzare il tratto autostradale Parma-Verona. E’ utile precisare che gli investimenti previsti per questa tratta erano già contenuti nella Convenzione in essere del 1999, e per tanto in applicazione della direttiva interministeriale Ciampi-Costa n. 238/98, alla scadenza della concessione si sarebbe dovuto procedere a gara di evidenza pubblica”.
“A sorpresa invece, Consiglio di Amministrazione dell’Anas il 20 febbraio scorso – continua – non solo aveva accolto la richiesta di proroga della concessione alla società autostradale, ma questa era stata addirittura applicata all’intera tratta autostradale, anziché riferirsi esclusivamente al nuovo tratto, Parma-Verona, di cui la concessionaria è titolare e che intende realizzare. Una decisione grave perché garantiva un autentico regalo alla Autocamionale della Cisa, violando anche la direttiva europea 93/37/CE, che impone alla scadenza delle concessioni l’obbligo mettere a gara d’appalto l’intera gestione delle concessioni, inclusi gli investimenti previsti nelle Convenzioni in essere”.
“Fino a ieri, molti davano per scontata l’approvazione della proroga di 34 anni alla concessionaria Autocamionale della Cisa SpA, nonchè del progetto del Tibre. Oggi, invece, noi rivendichiamo di essere riusciti a sventare l’ultimo atto fuori legge, proposto dal ministro Lunardi e fermato dal Cipe. Resta così bloccato anche un progetto autostradale che non serve e sul quale – conclude la sen. Anna Donati – abbiamo denunciato un caso di conflitto di interessi che coinvolge l’attuale ministro delle Infrastrutture”.