Lettera a Di Pietro: Commissione esaminerà solo il Piano concertato con i Ministri competenti
“La lista delle opere, da lei presentata, non costituisce l’elenco delle priorità infrastrutturali del governo Prodi. Mi preme puntualizzare che la Commissione Lavori pubblici potrà esaminare soltanto un Piano degli interventi definito dal suo dicastero, di concerto con i ministri dei Trasporti e dell’Ambiente, ed adottato dal Cipe”.
Così, la presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), prende carta e penna per una dettagliata replica al ministro Di Pietro, che nei giorni scorsi aveva diffuso un master plan delle grandi opere.”Gentile ministro Di Pietro – si legge nella lettera – la ringrazio per avermi inviato copia dell’elenco “Priorità infrastrutturali” che risulta a seguito della sua opportuna ricognizione con le Regioni. Tale elenco costituisce l’insieme delle richieste dei singoli governatori, rielaborato dal suo ministero, ma non rappresenta, in alcun modo, la lista delle grandi opere su cui il governo Prodi è impegnato. Manca infatti – spiega – quella concertazione prevista fra il suo dicastero ed i ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente, all’interno della cabina di regia istituita presso il Cipe”.
“In proposito, mi preme ricordare che, nel parere parlamentare approvato dalla maggioranza, sia in Commissione Lavori Pubblici sia nell’Aula del Senato, al DPEF 2007-2011 ed Allegato Infrastrutture, sono stati fissati i criteri per l’individuazione delle opere prioritarie. Criteri – sottolinea Donati – volti a superare la legge obiettivo e la sua sbagliata registrazione notarile e meccanica che proietterebbe nel futuro gli elementi negativi contenuti nelle scelte del precedente governo”.
“Pertanto, il primo DPEF del governo Prodi ha disposto che – cita il parere parlamentare – si dovrà procedere con ‘una programmazione fortemente integrata con il PGTL e il suo aggiornamento (che spetta al ministro dei Trasporti) che garantisca, per un verso, il coinvolgimento delle realtà regionali e territoriali e, per altro verso, il costante controllo e monitoraggio del Parlamento sugli investimenti’. Ed inoltre – continua il parere – ‘l’individuazione delle opere prioritarie deve avvenire sulla base di una valutazione ambientale strategica (di competenza del ministro dell’Ambiente) che abbia come obiettivi il riequilibrio modale verso sistemi a minore impatto ambientale come ferrovie e cabotaggio e la soluzione dei problemi di mobilità urbana nelle città’ “.
“Per queste ragioni, gentile ministro Di Pietro, leggerò volentieri il documento che mi ha trasmesso, ma – puntualizza – le comunico che la Commissione Lavori pubblici potrà prendere in considerazione, e discutere con molto interesse, solo un Piano di interventi infrastrutturali scaturito da un autentico processo di concertazione che, oltre le Regioni, coinvolga i Ministri competenti, e che sia stato adottato dal Cipe”.
“Infine, si renderà necessario sovrapporre il Piano concertato con la ricognizione sullo stato delle opere della legge obiettivo, approvata nell’ultima seduta del Cipe. Un passaggio imprescindibile al fine di ottenere – conclude la presidente Donati – un quadro concreto delle risorse disponibili e degli interventi realmente utili per la mobilità di merci e passeggeri nel nostro Paese”.