“Si rafforzano i conflitti d’interesse intorno al ponte sullo Stretto”. Lo afferma la senatrice Anna Donati, Capogruppo dei Verdi in commissione lavori pubblici e trasporti di palazzo Madama.
“Infatti, secondo quanto annunciato oggi dall’amministratore delegato di Maire Engineering, Fabrizio Di Amato, la società Maire, che ha acquisito Tecnimont, sarà ‘in gara come Maire per il general contractor, e come Tecnimont per il project management’ per il ponte sullo Stretto.
In concreto questo significa che la nuova società concorre sia per la progettazione e realizzazione del ponte nella cordata Astaldi, sia per l’incarico bandito dalla società Stretto di Messina, per i servizi di project management consulting, cioè la vigilanza sulla progettazione e costruzione. Quindi, in caso di successo della Maire Engineering in entrambe le gare, ci potremmo trovare nella condizione di un controllore e controllato che appartengono alla stessa società.
Tra l’altro, il dottor Fabrizio Di Amato è vicepresidente dell’Istituto Grandi Infrastrutture, di cui è presidente l’onorevole Giuseppe Zamberletti, presidente anche della Società Stretto di Messina che dovrà assumere tutte le decisioni sulle gare. Praticamente, una gara tra pochi amici”.