Le Regioni Toscana e Lazio chiedano la sospensione della procedura di VIA e la ripresa del tavolo di confronto con il governo
“Il Ministero dell’Ambiente e la Sat non rispettano le norme di Valutazione di Impatto Ambientale. Infatti, sono illegittimi sia la procedura di V.I.A sia lo Studio di Impatto Ambientale della concessionaria autostradale Sat, che non identifica un tracciato definito nel progetto preliminare dell’autostrada Livorno – Civitavecchia”. Lo denuncia la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione Lavori Pubblici e Trasporti di Palazzo Madama, che oggi ha presentato un’interrogazione urgente al governo.
“Il Ministero dell’ambiente non solo ha avviato la procedura di V.I.A con scadenza agostana, – sottolinea la senatrice Donati – ma oggi, a quattro giorni dalla pubblicazione dell’annuncio, non ha ancora reso disponibili al pubblico lo Studio di Impatto Ambientale e la documentazione relativi al progetto autostradale della Livorno – Civitavecchia. Siamo di fronte ad una grave violazione del diritto di visionare il progetto, che abbiamo toccato con mano recandoci direttamente al Ministero dell’Ambiente, dove, a sorpresa, ci è stato risposto di inoltrare formale richiesta di accesso, riservandosi di indicarci in seguito tempi e modi della consultazione”.
“Ancora più grave – prosegue l’esponente dei Verdi – è la forzatura del Ministero dell’Ambiente e della Sat di avviare la procedura di VIA, e le semplificazioni della legge Obiettivo, sull’autostrada della Maremma, sebbene non si sia ancora concluso il tavolo di confronto, avviato nel 2003 fra Regioni, Governo Anas, ed Enti locali con lo scopo di elaborare un progetto condiviso. Il ministro dell’Ambiente, anziché trovare un’intesa con Enti locali e Regioni, ha autorizzato un autentico colpo di mano: ha ammesso in procedura di VIA un progetto senza un tracciato definito, con due varianti nel tratto Moltalto di Castro-Orbetello, senza individuarne uno ottimale, come prescrive la legge in materia di VIA”.
“Inoltre, il progetto della Sat pubblicato non viene confrontato con ‘l’alternativa zero’ e con l’ammodernamento della S.S. Aurelia che – sottolinea l’esponente del Sole che Ride – costituisce in realtà una vera e concreta soluzione per il traffico locale e di lunga percorrenza in Maremma.”
“A questo punto – conclude Donati – siano le Regioni Toscana e Lazio a far sentire la loro voce: chiedano immediatamente la sospensione della illegittima procedura di V.I.A. e la ripresa dei lavori del tavolo di confronto con il governo, per individuare le soluzioni più appropriate per il corridoio tirrenico”.