“Grazie alla nostra battaglia in aula e’ stato ritirato un emendamento al decreto legge ‘omnibus’ che avrebbe consentito di lasciare mano libera alle parti nella scelta delle commissioni arbitrali per i contenziosi in materia di lavori pubblici, cancellando alcuni vincoli posti dalla legge Merloni. Era una proposta che rischiava di riportarci agli anni di tangentopoli”. Lo afferma Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici di Palazzo Madama, commentando il ritiro dell’emendamento al ddl in discussione al Senato.
“Infatti, l’emendamento proposto rappresentava un vero e proprio colpo di spugna su tutte le controversie e sull’uso della camera arbitrale. Contro questa norma si era già espressa l’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici che aveva ritenuto, con parere motivato inviato al Parlamento ed al Governo, questo procedimento un modo arretrato e negativo di risolvere la questione delle controversie nei contratti tra il settore pubblico e quello privato.
Adesso viene confermata la normativa attuale, con la terzieta’ della camera arbitrale, ed evitato cosi’un ritorno al far west, quando spesso il conflitto diventava pretesto per una vera e propria tangente legalizzata tra settore privato e settore pubblico”.