Adesioni trasversali da 29 senatori alla mozione presentata dalla senatrice verde
“Anche il governo italiano faccia la sua parte per fermare il massacro di centinaia di migliaia di piccole foche, che ogni anno si consuma sulle coste orientali del Canada. Chiarisca, quindi, lo stato di attuazione degli impegni già assunti in Parlamento; solleciti il governo canadese ad impedire questa pratica barbara e cruenta; adotti provvedimenti in ambito nazionale e comunitario per la messa al bando di qualunque prodotto derivante dall’uccisione delle foche e sostenga le iniziative promosse da ONG e Associazioni contro questa mattanza”. Sono questi gli impegni chiesti al governo dalla senatrice dei Verdi Anna Donati che oggi ha presentato una mozione sottoscritta da 29 senatori di tutti i gruppi parlamentari: oltre alle firme dei Verdi, spiccano – fra le altre – quelle dei senatori Nessa (FI), Gubert (UDC), Acciarini (DS), Buccero (AN), Peterlini (Aut), Pessina (FI), Dalla Chiesa (DL), Montino (DS), Thaler (Aut.), Bordon (DL), Boldi (Lega), Manzella (DS), Specchia (FI).
“Ogni anno – si legge nella mozione – vengono regolarmente massacrati a colpi di randello e spesso scuoiati ancora vivi esemplari di foca artica, che nel 95% dei casi hanno un’età compresa tra i 12 giorni e i 12 mesi. Si prediligono i cuccioli sia per il candore della pelliccia sia perché maggiormente indifesi ed incapaci di reagire: un vero e proprio sterminio contro cui sono state organizzate manifestazioni davanti alle ambascaite canadesi di oltre 50 città del mondo.”
“Il governo canadese ha autorizzato il massacro di questi animali in un piano ufficiale di gestione che dal 2003 al 2005 prevede l’abbattimento di poco meno di 1 milione di esemplari. Secondo il Report del Canadian Institute for Business and Environment lo stesso governo canadese ha fornito fra il 1995 ed il 2001 sussidi pari a circa 20 milioni di dollari all’industria della caccia alla foca, animale considerato il principale responsabile della riduzione del patrimonio ittico. Una convinzione smentita invece da numerose ricerche scientifiche che attribuiscono la diminuzione della popolazione di merluzzo allo sfruttamento eccessivo e sconsiderato delle risorse ittiche e naturali messo in pratica dal governo canadese negli ultimi 50 anni”.
“Inoltre il Dipartimento canadese della Pesca che dovrebbe gestire e controllare è di fatto il responsabile di questo tipo di caccia, come è evidente dai numerosi filmati realizzati dalle più importanti associazioni animaliste ed ambientaliste del mondo e da associaziooni italiane con le LAV. Immagini che testimoniano metodi berutali e cruenti con costante violazione delle normative vigenti quali il ‘Marine Mammal Regulation’ e il ‘Criminal Code of Canada’. Peraltro – si sottolinea – nell’Unione Europea fin dal 1983 è proibita l’importazione di pelli dal manto bianco (animali con meno di 2 settimane di vita) mentre altri prodotti in commerci anche in Italia sono l’olio ed il grasso di foca”.
“Con la mozione, che ha raccolto ampia adesione fra i senatori di tutti i gruppi parlamentari – conclude la senatrice Donati -, si chiedono al governo impegni ed azioni puntuali: fornire dettagliate informazioni sull’attuazione degli impegni già assunti in Parlamento con due risoluzioni approvate all’unanimità; sollecitare fermamente ed ufficialmente il governo canadese ad impedire il barbaro massacro di centinaia di migliaia di piccole foche; sostenere tutte le iniziative promosse in sedi internazionali dalle ONG ed associazioni impegnate contro questa mattanza. Infine, prevedere l’adozione immediata di provvedimenti in ambito nazionale e comunitario per la messa al bando di qualunque tipo di prodotto che derivi dall’uccisione delle foche, come già avviene dal 1972 negli USA e dal 2004 in Belgio”.