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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Grandi opere: Berlusconi e’ un vero illusionista professionista

8 Aprile 2004

“Berlusconi è un vero illusionista professionista, vede cantieri ‘virtuali’ ovunque, anche per l’autostrada Livorno- Civitavecchia, su cui non ci sono lavori in corso”. E’ il commento della senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici di Palazzo Madama, alle dichiarazioni rilasciate dal presidente del consiglio ieri durante la trasmissione “Porta a porta”. “Non è stato un confronto civile, – prosegue la senatrice del sole che ride – ma un monologo applaudito da valletti compiacenti e dal gran cerimoniere Vespa. A questo punto, si comprende meglio la voluta esclusione dell’opposizione o di un interlocutore competente, in quanto questi avrebbero potuto facilmente smontare i cantieri di carta, presentati dal presidente del consiglio e dal ministro Lunardi. Il tutto condito da servizi giornalistici su cantieri in corso, come l’alta velocità Torino- Milano, che niente hanno a che fare con la legge obiettivo, ma che sono stati decisi, finanziati ed avviati dal Governo dell’Ulivo. Berlusconi ha mentito sulla disponibilità delle risorse per le grandi opere, i famosi 93.000 miliardi menzionati sui cartelloni pubblicitari, mentre secondo le leggi finanziarie 2002- 2006 sono stati stanziati in totale 9 miliardi di euro (pari a 18.000 miliardi di lire) a fronte di un piano decennale di opere strategiche del costo di 125 miliardi di euro. Invece Lunardi si è distinto per gli insulti all’opposizione rea di avere chiesto alla Commissione europea di verificare se i 15 miliardi di euro per l’alta velocità ferroviaria, affidati a trattativa privata dal Governo Berlusconi, fossero coerenti con la normativa in materia di concorrenza e mercato. Meno di una settimana fa la Commissione europea, a seguito di un ricorso dei Verdi, ci ha dato ragione, condannando l’Italia con la richiesta al Governo di adeguarsi. Ma Lunardi ha detto: ‘non importa, noi andiamo avanti lo stesso’, con l’intenzione di non rispettare precise direttive europee. Insomma, è stata un’opera di grande disinformazione, farcita di cantieri virtuali, di risorse gonfiate e di tante promesse senza diritto di replica”.

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