“Il Governo attivi tutte le iniziative opportune affinché i Gruppi e i movimenti delle donne afghane rifugiati in Pakistan siano coinvolti come parte attiva nelle trattative per la costituzione del nuovo governo.”
“Il Governo attivi tutte le iniziative opportune affinché i Gruppi e i movimenti delle donne afghane rifugiati in Pakistan siano coinvolti come parte attiva nelle trattative per la costituzione del nuovo governo.” E’ il contenuto di una mozione, di cui sono prime firmatarie le senatrici Verdi, Loredana De Petris e Anna Donati, che ha avuto l’adesione di numerose parlamentari: Acciarini (Ds), Baio Dossi (Margherita) , De Zulueta (Ds), Alberti Casellati (Forza Italia), Dato (Margherita), Stanisci (Ds),Magistrelli (Margherita), Dentamaro (Margherita), Ioannucci (Forza Italia), Franco (Ds), Soliani (Margherita), Pagano (DS), Piloni ( Ds), Boldi (Lega Nord), Bianconi (Forza Italia), Toia (Margherita) e Thaler Ausserhofer (Gruppo per le Autonomie)
“E’ un’iniziativa trasversale della maggioranza e dell’opposizione che chiede al Governo di adoperarsi nelle sedi internazionali preposte affinché le donne afghane, che per troppi anni hanno dovuto subìre atroci torture e umiliazioni, possano divenire le artefici di un nuovo sistema di Governo per l’Afghanstan. Il nostro Governo si adoperi per far garantire pari diritti nel campo dell’istruzione, del lavoro, della salute, del patrimonio nonché la libertà di movimento, della scelta del matrimonio e della tutela della maternità. Le donne afghane – concludono le senatrici – devono riappropiarsi del proprio destino, divenendo anche parte attiva delle trattative per la formazione del nuovo assetto politico.”
