Il Gazzettino
E contro la proroga delle concessioni accordata alle società.
VENEZIA – «È indecente che proprio oggi, fra i clamori della campagna elettorale e a ridosso delle vacanze pasquali, l’Anas abbia avviato la procedura di Valutazione di impatto ambientale per la nuova autostrada Venezia-Orte. Lo denuncia la senatrice Anna Donati, responsabile mobilità e infrastrutture dei Verdi e candidata in Veneto al Senato nella lista ‘Insieme con l’Unione’.
«La Via – spiega – ha come scopo principale quello di favorire l’informazione e la partecipazione attiva dei cittadini interessati al progetto. Questo, invece, è un chiaro tentativo di scoraggiare la partecipazione e far passare sotto silenzio la procedura». Nell’annuncio pubblicato ieri su alcuni quotidiani, l’Anas informa che il tracciato è lungo 400 km, che prevede da Venezia a Ravenna una nuova autostrada e, da Ravenna ad Orte, tratti in variante alla E45. «Questa nuova autostrada – chiarisce l’esponente verde – taglierà in due il parco del Delta del Po, attraverserà territori che ancora conservano caratteristiche di pregio nelle Marche e in Umbria». L’esponente verde punta il dito anche contro le proroghe alle società concessionarie. «Le proroghe delle concessioni autostradali sono fuori legge. Grazie alla nostra diffida al ministero dell’Economia ed al ricorso in sede europea, oggi il Cipe non ha approvato la proroga di 23 anni richiesta dalla Brescia Padova Spa». La sen. Donati ricorda che «in sede di revisione delle convenzioni, la società Brescia Padova aveva illegittimamente richiesto una proroga di 30 anni per la realizzazione dell’autostrada della Valdastico», accolta il 20 febbraio dall’Anas. «Fino a ieri – conclude Anna Donati – molti davano per scontata l’approvazione della proroga di 23 anni alla concessionaria Brescia Padova spa. Oggi invece noi rivendichiamo di essere riusciti a sventare» l’operazione.