Mano tesa da parte di Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale, pronta a incontrare gli amministratori locali per affrontare il caso dei “treni fracassoni”
Prossima fermata Roma: mano tesa da parte di Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale, pronta a incontrare gli amministratori locali per affrontare il caso dei “treni fracassoni”. I famigerati treni merci che sferragliano di notte sotto le finestre dei condomini, tenendo in ostaggio con rumori e vibrazioni sei quartieri: Valletta Valsecchi, Cittadella, Valletta Paiolo, Te Brunetti, Borgochiesanuova e Pompilio. La svolta nella trattativa è arrivata dopo la lettera inviata dagli assessori Assunta Putignano e Giorgio Maglia al dipartimento Rfi di Verona, lo scorso 5 agosto, e grazie all’interessamento dei parlamentari mantovani Franco Raffaldini e Anna Donati. Nella lettera si chiedeva un soprallugo congiunto per individuare insieme le soluzioni più adatte al problema. Cortese ma secca la replica del dipartimento di Verona: la competenza è dei vertici romani. Da qui il coinvolgimento di Raffaldini e della Donati che hanno preso contatto con il referente nazionale della rete, l’ingegner Nicola Tosto. Massima la disponibilità al confronto, ma solo dopo aver ricevuto tutta la documentazione relativa al caso. «Il materiale richiesto è ormai pronto» assicura Maglia, secondo il quale l’incontro potrebbe svolgersi entro una decina di giorni. (i.c.)
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca