L’ok del Cipe ha suscitato viva soddisfazione ma anche forti critiche
MANTOVA. Il Cipe ha approvato il progetto preliminare del Tibre, l’autostrada Tirreno-Brennero. Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha dato l’ok nella tarda mattinata di ieri nel corso di una riunione tenutasi a Palazzo Chigi. Ora occorreranno dai 6 agli 8 mesi per la progettazione definitiva, che richiederà una verifica sul posto del tracciato e che dovrà poi essere a sua volta esaminata dal Cipe. Nel frattempo bisognerà reperire i necessari finanziamenti, che saranno per il 60% a carico dei privati e per il 40% del pubblico. Negli ambienti dell’Autocisa si ipotizza l’apertura dei cantieri già nel 2006. Di pari passo con il corridoio autostradale andranno le opere accessorie, tra le quali la tangenziale di Goito. Per questo proprio da Goito si hanno le prime reazioni positive alla decisione del Cipe. Viva soddisfazione ha espresso l’assessore Mario Cancellieri, il quale ha fatto osservare che l’approvazione implica l’adozione automatica della variante al piano regolatore. Al presidente della Provincia Maurizio Fontanili, contrario all’infratruttura, ha bonariamente ma polemicamente ricordato che il suo vice è stato tra i cofirmatari dell’accordo di programma. Camocardi ha subito replicato che l’accordo di programma si riferiva semplicemente alla contestualità della realizzazione della tangenziale di Goito con la costruzione del Tibre. Sulla nuova autostrada è tornato ad esprimere tutte le sue perplessità per quanto riguarda i flussi di traffico previsti, che sono limitati. Non si sono poi tenuti nel debito conto gli altri progetti in itinere. «In ogni modo – ha aggiunto – il sì del Cipe costituisce un passo in avanti del tutto irrilevante, visto che non è stato programmato alcun tipo di finanziamento. La legge Obiettivo doveva dare certezze sulle risorse e semplificare le procedure; ma questi risultati non sono stati conseguiti. Non essendo stato stanziato nemmeno un euro, c’è ben poco da gioire». Di parere diametralmente opposto il vicepresidente di Autocisa Maurizio Ottolini, che ha parlato di ‘passaggio cruciale’. «E’ importante – ha sottolineato – che le procedure siano arrivate a un punto così avanzato. I finanziamenti, in maggioranza affidati ai privati, occorreranno all’inizio dei lavori. Prima bisogna acquisire tutte le autorizzazioni, tipo questa approvazione del progetto preliminare. I lavori possono partire già all’inizio del 2006». Sull’argomento è intervenuta anche la senatrice dei Verdi Anna Donati per ribadire che ‘il progetto Tibre è inutile e sbagliato’ e per precisare che ‘comunque mancano ancora le risorse pubbliche necessarie’. Per questo l’approvazione del Cipe ‘è stato un ok scritto a matita’. Dell’opera non si conosce ancora il costo, visto che la concessionaria autostradale dovrà elaborare il progetto definitivo, dove sarà chiarita anche l’entità della spesa complessiva. Peraltro nella legge Finanziaria non ci sono risorse aggiuntive da destinare al fondo infrastrutture strategiche. «Il Cipe insomma continua ad approvare uno sterminato elenco di progetti sbagliati, che non hanno alcuna finalità trasportistica e che devastano i territori».
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia