Gentilissimi segretari dei sindacati mantovani, mi preme particolarmente farvi avere la mia piena adesione allo sciopero generale indetto unitariamente per ieri
Gentilissimi segretari dei sindacati mantovani, mi preme particolarmente farvi avere la mia piena adesione allo sciopero generale indetto unitariamente per ieri. Un mio appoggio convinto alla manifestazione tenutasi a Mantova, come in moltissime altre città, per dare un segnale di forte dissenso ad un Governo che ancora una volta ha proposto, senza ascoltare nessuno, una politica economica sulla pelle dei lavoratori e dei cittadini. Siamo di fronte all’ennesimo spot ingannevole del governo Berlusconi, redatto esclusivamente per invertire la tendenza negativa dei sondaggi elettorali. Il tanto conclamato taglio delle tasse per 6,5 miliardi di euro, infatti, non solo sarà impercettibile per le fasce di reddito più svantaggiate ma gioverà addirittura unicamente ad una ristretta élite di ricchi. Insomma, si tratta di uno sgravio fiscale alla rovescia: una manovra non solo iniqua ma anche completamente sbagliata ai fini di un rilancio economico del Paese, come hanno già denunciato, fra gli altri, Confindustria e Confesercenti. Per un piatto di lenticchie, i cittadini ed i lavoratori dovranno infatti subire una serie di inaccettabili tagli a servizi essenziali come la sanità, la scuola ed i servizi erogati dagli Enti locali (assistenza domiciliare agli anziani, asili nido, trasporto scolastico, mense, solo per citarne alcuni). Le coperture, individuate dal Governo per consentire il taglio delle tasse, sono già state criticate anche dalla Ragioneria dello Stato. Il blocco del turn over nel pubblico impiego, con limiti di assunzione fissati al 50% per il 2006 ed il 70% per il 2007 per gli Enti locali, ed il servizio sanitario sortiranno effetti negativi sul funzionamento degli uffici e dei servizi erogati. Per quanto riguarda la scuola nei prossimi 2 anni il personale docente sarà tagliato del 2% rispetto ad oggi, un settore che ha già subìto, nel triennio 2002-2004, una drastica riduzione di 20mila unità. Inoltre, sono state previste riduzioni delle autorizzazioni di spesa corrente del 2,1% per il 2005 e del 4,1% per il 2006 per le Amministrazioni autonome, come l’Agenzia del Territorio o quella delle Entrate, che rischiano di non essere più in grado di assolvere alle loro funzioni. Un Governo, che, dopo aver fatto carta straccia della concertazione con i sindacati, aver ignorato le richieste di Confindustria, ha gravemente tagliato i rapporti con le Istituzioni locali: Comuni, Province e Regioni che da tempo hanno lanciato un grido d’allarme contro questo disegno economico che brucia in un solo colpo la possibilità di garantire gli stessi livelli nei servizi e negli investimenti di loro competenza rivolti ai cittadini. Vi assicuro che anch’io sarò personalmente impegnata nella battaglia parlamentare contro questa legge finanziaria che camuffa, dietro al bluff sulle tasse, un drastico taglio ai servizi per i cittadini. Anna Donati Senatrice Verdi-Ulivo
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Lettere