Donati e Raffaldini: no alla sua sostituzione con un treno regionale
«Il primo incontro con i vertici dell’azienda ha dato esito negativo: le Ferrovie sono intenzionate a tagliare il servizio Eurostar che collega Mantova a Roma». Lo hanno reso noto i parlamentari dell’Ulivo Donati e Raffaldini dopo aver incontrato ieri il dottor Simeone, responsabile relazioni istituzionali e il dottor Saccà, responsabile servizio clienti di Trenitalia. «Pur avendo noi ribadito che l’Eurostar per gli utenti del bacino mantovano è un servizio essenziale, i vertici aziendali hanno chiaramente fatto capire la loro intenzione di voler sopprimere l’attuale servizio veloce». «Le motivazioni addotte sono due – hanno spiegato in una nota congiunta i parlamentari mantovani -: il primo riguarda il numero dei passeggeri che in media salgono e scendono a Mantova che, a parere delle Fs, sarebbe troppo basso per giustificare l’attuale servizio. Il secondo motivo, è l’intenzione dell’azienda di puntare su un Eurostar con percorso Vicenza-Verona-Bologna-Roma che consentirebbe di ridurre il tempo di percorrenza di 40 minuti». In alternativa alla soppressione del Pendolino alla Donati e a Raffaldini è stato prospettato un abbinamento fra un treno regionale e un Eurostar. Si tratterebbe, per quanto riguarda il collegamento con la capitale, di istituire un treno regionale con partenza alle ore 6.04 da Mantova per Modena, dove si troverebbe una coincidenza utile con un treno Eurostar che arriverebbe a Roma alle ore 10.30. Per la direzione inversa, sarebbe disponibile un Eurostar da Roma alle ore 16.35, coincidente a Modena con un treno regionale per arrivare a Mantova alle ore 21.30. «Siamo contrari a questa proposta – hanno ribadito i parlamentari dell’Ulivo -. Passare da un servizio Eurostar ad uno più scadente, con un cambio treno obbligato a Modena, significa fare un’offerta estremamente peggiorativa per gli utenti mantovani. La nostra richiesta di valutare almeno l’istituzione di un servizio Intercity, pur non scartata a priori, sembra una possibilità remota per l’azienda». La vicenda non è ancora chiusa: «Ci sono ancora spazi di confronto – assicurano Donati e Raffaldini -. Su nostra sollecitazione, infatti, le Ferrovie si sono impegnate ad organizzare al più presto a Mantova un incontro con gli Enti locali interessati per individuare congiuntamente soluzioni alternative credibili».
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca