Petizione della Gazzetta: 7.779 adesioni
La decisione di Trenitalia di escludere Mantova dal percorso dell’Eurostar Vicenza-Roma è stata diffusa dalla stampa locale a fine estate. I primi a riuscire ad ottenere una conferma delle indiscrezioni sono stati i parlamentare Anna Donati e Franco Raffaldini che hanno incontrato i vertici di Fs il 7 ottobre. La notizia del taglio del treno ha creato un piccolo terremoto tra i mantovani, politici e semplici cittadini. La condanna di sindaci, assessori e presidenti delle province interessate è arrivata con un documento congiunto. Il 2 novembre è scesa in campo la Gazzetta che ha lanciato la campagna contro i ‘treni della vergogna’, unendo alla protesta dei viaggiatori per Roma quella dei pendolari. L’amministratore delegato di Trenitalia Roberto Renon ha risposto con una lettera datata 6 novembre in cui prometteva un potenziamento del collegamento con Roma attraverso servizi integrati. La soluzione Intercity è stata ventilata a fine novembre. Il 24 Renon ha ufficializzato il treno d’andata, il 27 Cimoli ha promesso il viaggio di ritorno. La notizia è stata confermata da una lettera di Renon datata 4 dicembre e ufficializzata nel vertice tra le Ferrovie e i politici e amministratori locali tenuto a Roma il 9 dicembre. Tre giorni più tardi è partito l’ultimo Eurostar, puntuale come sempre. Il ritorno in Intercity: un’avventura cominciata con un’ora di ritardo. Nel frattempo la raccolta di firme della Gazzetta per salvare il pendolino e denunciare i disagi sulle tratte regionali aveva raggiunto la quota, incredibile, di 7.779 adesioni.
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca