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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

La sen. Donati: il governo tuteli il Dopolavoro Ferroviario

11 Febbraio 2004

Interrogazione della senatrice verde Anna Donati

«Il governo si rimetta sul binario giusto. Attui quelle misure necessarie per salvaguardare le peculiarità del Dopolavoro e le finalità sociali dei beni in concessione come si era impegnato a fare accogliendo un nostro ordine del giorno trasversale il 21 novembre 2001». È quanto scrive la senatrice Anna Donati, capogruppo dei Verdi in Commissione lavori pubblici e comunicazioni del Senato, in una interrogazione rivolta ai ministri delle infrastrutture e trasporti, Pietro Lunardi, e dell’economia e finanze, Giulio Tremonti.  «In occasione del dibattito del 25/9/2001 sulla privatizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, il governo aveva accolto un ordine del giorno trasversale, che avevo personalmente sostenuto, in cui si impegnava in sede di emanazione dei relativi decreti, promuovere la salvaguardia della peculiarità del Dopolavoro ferroviario favorendone la permanenza nelle sedi attuali e garantendo altresì che gli organismi che dovessero subentrare nelle loro proprietà garantissero al Dlf la possibilità di acquisto». Invece, a distanza di due anni – ha ricostruito la Donati – il 17 settembre 2003, l’associazione nazionale Dopolavoro ferroviario ha stipulato un contratto di locazione con Rfi che prevede, fra le altre, la possibilità per Rfi di non rinnovare la locazione dei locali al Dfl alla prima scadenza e l’obbligo per il Dopolavoro di provvedere alle manutenzioni straordinarie e agli adeguamenti di legge. «In questo modo – ha attaccato ancora la senatrice dei Verdi – è chiaro che il Dfl perde tutti gli investimenti effettuati per realizzare o migliorare gli immobili affittati».  «Un caso di concreta applicazione si è registrato proprio al Dlf di Mantova – continua l’interrogazione – che affronterà consistenti spese di affitto per i locali che per il Dlf di Mantova passerebbero da 42.000 euro nel 2003 a 160.000 euro nel 2008». Il Dlf mantovano dovrebbe inoltre accollarsi ulteriori spese per gli adeguamenti a norma e per la manutenzione straordinaria.  «Per questo – ha concluso la Donati – ho chiesto ai ministri di attivarsi affinché siano attuate pienamente tutte quelle misure a tutela del Dopolavoro ferroviario, già accolte come impegno dal governo il 21 novembre 2001».

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca

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