Il documento di programmazione economico finanziaria (Dpef) approvato dal Senato martedì sera e che riassume la volontà d’intervento infrastrutturale del governo, ribadisce la presenza del corridoio Brennero-La Spezia
MANTOVA. Il documento di programmazione economico finanziaria (Dpef) approvato dal Senato martedì sera e che riassume la volontà d’intervento infrastrutturale del governo, ribadisce la presenza del corridoio Brennero-La Spezia. In particolare le due opere, il Tibre ferroviario e quello stradale, risultano confermate nel Piano decennale del «Primo programma delle infrastrutture strategiche». Per quanto riguarda l’asse ferroviario, il governo spiega che «sono in corso di definizione alcuni segmenti essenziali», mentre per l’autostrada «è in corso l’inoltro all’approvazione del Cipe del progetto relativo al tratto Nogarole Rocca-Parma». Troppo poco per la senatrice verde Anna Donati che in aula, nel corso del dibattito parlamentare, ha ricordato che il Tibre ferroviario resta ancora sulla carta, mentre per quello stradale rimane il nodo della mancanza di finanziamenti. «Il Tibre autostradale non è fra le opere prioritarie per il Governo – ha detto la senatrice -. Inoltre, già secondo il ministro Lunardi mancano ancora all’appello 7,2 miliardi di euro. Secondo i nostri conti, invece, su 39 miliardi di euro di grandi opere approvate dal Cipe, le risorse disponibili sono solo 17 miliardi di euro provenienti da risorse pubbliche e concessioni autostradali. Nonostante questo l’elenco delle opere strategiche è salito a 103». (fr.r.)
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia