Frassoni e Cohn Bendit: no a “ritocchi cosmetici”
Coinvolgere associazionismo e forze più innovatrici dell’economia
Il ”catastrofico” risultato della Sinistra Arcobaleno richiede ”un cambio di rotta visibile” e una riflessione” aperta e senza tabù “anche all’interno del Pd. E’ quanto sottolineano Monica Frassoni e Daniel Cohn Bendit, co-presidenti del gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, commentando il risultato elettorale.
“Come sette anni fa l’elettorato italiano si è lasciato
ammaliare dalle sirene berlusconiane e dal ‘celodurismo’ di
Bossi”, rilevano i due eurodeputati, secondo i quale il cattivo risultato della Sinistra Arcobaleno non rende ”meno urgente trovare una risposta alle sfide ambientali, alle crescenti ineguaglianze, all’insicurezza e alla sfiducia nella politica in Italia e altrove”.
“Ma si impone un cambio di rotta visibile e un passo
indietro di quanti hanno avuto responsabilità dirette nella
gestione della campagna elettorale e nei suoi risultati”,
sottolineano Frassoni e Cohn Bendit, i quale osservano che
”questa situazione richiede umiltà, riflessione e ascolto da parte di tutte e tutti per recuperare credibilità agli occhi di coloro che ce l’hanno negata e per prepararci, insieme alle forze migliori della società italiana al cambio di vento che inizierà a soffiare non appena il nuovo governo dimostrerà la propria inadeguatezza” .
No quindi a ”ritocchi cosmetici”: ”se non avremo il coraggio di cambiare profondamente coinvolgendo pienamente le associazioni ambientaliste, la società civile che lotta contro la criminalità organizzata, le Ong che fanno della solidarietà la propria bussola, l’economia che innova e tutte le esperienze che ci vengono invidiate nel mondo, saremo condannati ad anni di irrilevanza”, concludono i due esponenti dei Verdi.