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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Interrogazione su ville storiche di Bassano del Grappa

10 Ottobre 2006

XV legislatura

Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-00678

Pubblicato il 10 ottobre 2006
Seduta n. 49

DONATI – Al Ministro per i beni e le attività culturali. –
Premesso che:
a Bassano del Grappa (Vicenza) in contra’ San Giorgio, tra le colline bassanesi, sotto vincolo paesaggistico, ambientale e archeologico e tra due ville storiche (Villa Roberti e Villa Brocchi Colonna) è stato approvato dal Comune un piano di recupero per la realizzazione di nuovi edifici residenziali;
tutta la zona collinare ai piedi delle Prealpi venete nel Comune di Bassano del Grappa è sottoposta a vincolo paesaggistico dal 20 settembre 1974 ai sensi della legge 1497/1939 ed in particolare Villa Roberti è sottoposta a vincolo ai sensi della legge 1089/1939, con decreto del 23 gennaio 1914 e del 22 marzo 1926 e ai sensi degli articoli 1, 4 e 11 della legge 1089/1939 e degli articoli 26 e 27 del regio decreto 363/1913;
le colline bassanesi sono note per la loro bellezza. Nel decreto istitutivo di vincolo si legge: «riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico per i cospicui caratteri di bellezza naturale, costituendo un quadro panoramico di interesse unico. La visione di tale quadro può essere goduta da numerosi punti di vista, accessibili al pubblico. Si può così ammirare lo spettacolo delle colline adagiate ai piedi delle Prealpi venete, note al mondo degli amatori e dei cultori attraverso le pitture di Jacopo e Francesco Bassano, alcuni tagli, con il corso del Brenta, sono anzi tipici dell’arte del grande Jacopo». Testimonianza della loro bellezza è data anche da Mario Rigoni Stern e dall’essere state oggetto di attenzioni di George Sand e Goethe. Le colline bassanesi sono anche disseminate di beni culturali, quali le chiese di San Giorgio e Sant’Eusebio e l’eremo di San Bovo che sono inserite in un paesaggio agrario di rara bellezza e antichità, come testimoniano documenti antichi e scavi archeologici;
il piano regolatore del 1989 riconosceva primaria importanza alla salvaguardia e valorizzazione delle colline bassanesi per l’elevato pregio ambientale e l’interesse storico, destinando l’area in questione a zona “A/3 ville e complessi monumentali”;
il 26 settembre 1997 è stata approvata una variante al Piano regolatore generale (Prg) del 1989 che individuava l’area indicata come “zona di degrado” sottoposta ad un Piano di recupero nel quale si poteva prevedere la demolizione degli edifici privi di valore e la sostituzione con “edifici a cortina continua” mantenendo la volumetria esistente; i sussidi operativi previsti dal Prg approvato nel 1999 confermavano il mantenimento della volumetria esistente già approvata, e davano indicazione degli interventi per gli edifici ivi esistenti;
il piano di recupero dell’area Due Mori in contra’ San Giorgio, approvato il 22 aprile 2004, e le autorizzazioni edilizie rilasciate dal Comune (tra il 2005 e il 2006) hanno determinato il mancato rispetto delle norme urbanistico-edilizie, comprendendo nei volumi da realizzare anche volumi non legalmente assentiti ed edifici non in cortina continua;
i fatti riportati hanno determinato numerose polemiche e proteste da parte di associazioni ambientaliste e singoli cittadini, con notevole spazio sulla stampa locale, che hanno avuto come effetto da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali una verifica sull’esito degli interventi rispetto ai vincoli,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda sospendere i lavori citati al fine di consentire una verifica rigorosa del progetto e perseguire la tutela dei valori paesaggisti e storici che gli interventi descritti rischiano di compromettere, così come stabilito anche dal Prg vigente.

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