XV legislatura
Interrogazione a risposta scritta
Atto n. 4-01782
Pubblicato il 18 aprile 2007
Seduta n. 142
DONATI – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare –
Premesso che:
nel Comune di Vigasio (Verona), in località Vo’ Di Rua, la ditta Rossi Alberto – azienda agricola “La Carbonara”, ha presentato nel dicembre 2006 il progetto e il relativo Studio di impatto ambientale per un “District Park” – parco della logistica avanzata, attualmente in fase istruttoria alla Commissione VIA della Provincia di Verona in conformità alla legge regionale Veneto 10/1999;
il progetto insiste su un’area a sud-ovest di Verona dove sono già presenti o previsti un numero elevato di infrastrutture: un aeroporto, due autostrade; il tracciato in progetto dell’alta velocità ferroviaria per i corridoi n. 5 e n. 1, la mediana Nogarole Rocca-Isola della Scala, la variante alla SR 62 della Grezzanella, l’inizio del progetto autostradale del TiBre, oltre alla variante alla SR 12 e a pochi chilometri più a sud la ipotizzata autostrada Nogara-Mare;
il progetto riguarda un territorio dove sono stati realizzati o presentati diversi progetti con notevole impatto urbanistico e ambientale quali ad esempio: il “Green Village” (residenziale), situato a ridosso dell’Autobrennero nella zona sud-ovest della provincia di Verona; l’autodromo del Veneto che riguarda oltre 4 milioni di metri quadri di superficie; l’area industriale del Piano area quadrante Europa (PAQE), prevista nella dimensione di 5 milioni di metri quadri; il terminal ferroviario-interporto di Isola della Scala (Verona), ipotizzato della dimensione di 1 milione di metri quadri; il Centro intermodale di Bogara di 350.000 metri quadri di superficie; zone industriali situate in ogni Comune;
considerato che:
il progetto del District Park inizialmente doveva essere una proposta dell’ex Consorzio dell’Unione dei 5 Comuni (Vigasio, Mozzecane, Nogarole Rocca, Erbè, Povegliano) all’interno di un piano urbanistico condiviso, ai sensi dell’art. 13 del PAQE che prevede “Per l’attuazione delle previsioni relative agli ambiti di sviluppo, individuate nella tav. n. 1, i Comuni di Nogarole Rocca, Trevenzuolo e Mozzecane, assieme ai comuni di Erbè e Vigasio, sentita la Provincia, stipulano una convenzione di cui all’art. 24 della Legge 142/90 per la stesura di un unico progetto urbanistico per le funzioni produttive e residenziali di servizio e con la quale si determinano le diverse fasi della progettazione”;
nel 2003 il Comune di Vigasio ha ricevuto dalla Regione Veneto l’approvazione per il progetto, nonostante precedentemente i Comuni interessati, ad esclusione di quello di Vigasio, si fossero ritirati dal progetto;
i Comuni di Castel d’Azzano, di Povegliano, di Nogarole Rocca, di Buttapietra e Villafranca in questi ultimi mesi hanno espresso la contrarietà al progetto del Comune di Vigasio. In particolare il Comune di Nogarole Rocca ha presentato un ricorso al TAR Veneto per verificare la regolarità della variante urbanistica al PAQE, in quanto nell’agosto 2006 alla conferenza dei servizi per discutere dell’argomento lo stesso Comune non era stato convocato, contravvenendo alle norme di attuazione del PAQE;
il progetto prevede il consumo di 1.030.345 metri quadri di suolo agricolo, di cui 488 mila metri quadri coperti, su un ambito territoriale e paesistico caratterizzato dalla coltivazione del riso pregiato “Vialone nano” (IGP) e di valore agricolo noto a livello internazionale che contribuisce alla leadership di Verona nel campo alimentare con il 31% della produzione nazionale;
il progetto in parola è incompatibile con la proposta di istituzione del Parco regionale dei fiumi Tartaro-Tione;
l’area è interessata, oltre dai precedentemente citati fiumi Tartaro e Tione, da numerosi corsi d’acqua e dalla presenza delle risorgive Giona, Draga, Gambisa e dei fontanili di Povegliano, di Castel d’Azzano e dalla presenza di due valenze storiche: la Corte Carbonara e la Corte Vò di Rua;
l’impatto urbanistico dell’intervento è aggravato dalla mancanza di infrastrutture stradali adeguate in previsione del forte incremento del traffico, stimato dallo stesso Studio di impatto ambientale, nella misura del 20% rispetto all’attuale situazione;
lo Studio di impatto ambientale del progetto non ha previsto la Valutazione di incidenza ambientale per verificare gli eventuali effetti diretti ed indiretti del progetto sul l’impatto sul Sito Natura 2000 e Zona Protezione Speciale IT 320008, denominato “Fontanili di Povegliano”;
al progetto in questione hanno presentato osservazioni critiche le principali associazioni ambientaliste,
si chiede di sapere:
quale azione il Ministro in indirizzo intenda avviare per assicurare da parte dell’Italia l’adeguata protezione sul Sito Natura 2000 e Zona protezione speciale IT 320008, denominato “Fontanili di Povegliano”, al fine di rispettare le direttive europee in materia;
quali verifiche il Ministero intenda effettuare sulla corretta applicazione da parte della Regione Veneto delle norme italiane e direttive europee sui Siti Natura 2000 e sulle Zone di protezione speciale e sulla corretta applicazione della valutazione di incidenza.