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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

L’astensione del ministro Pecoraro

28 Giugno 2007

Nella riunione del Cipe, questa mattina a palazzo Chigi, il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio non ha votato l’Allegato Infrastrutture al DPEF 2008-2011.
Pur riconoscendo che “finalmente è entrato il protocollo di Kyoto”, il titolare dell’Ambiente ha messo in evidenza tre aspetti critici, ribaditi anche nel corso del Consiglio dei Ministri che nel pomeriggio di oggi ha dato il via libera al Documento di programmazione economica e finanziaria.
Il primo punto su cui il leader dei Verdi non è d’accordo riguarda la ”lunga lista” delle opere da fare, alcune delle quali, a suo parere, in contraddizione con le scelte di sostenibilità ambientale assunte nello stesso Dpef.
Il secondo aspetto riguarda invece l’assenza dell’applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) per selezionare gli interventi infrastrutturali prioritari.
Infine, l’astensione di Alfonso Pecoraro Scanio è soprattutto legata al fatto che “non ci sia ancora il superamento della legge obiettivo, che consenta alle comunità locali di discutere delle opere pubbliche”.

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