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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Rodigo “Determinare livelli cautelativi delle emissioni per tutelare ambiente e cittadini”

13 Dicembre 2002

RODIGO/ La senatrice Donati (Verdi-Ulivo) presenta un’interpellanza sulle esalazioni maleodoranti

Attivarsi per determinare livelli di tollerabilità delle emissioni maggiormente cautelativi, dotare i Comuni di poteri tali da assicurare l’eliminazione delle esalazioni maleodoranti connesse alla lavorazione di materie organiche ad uso agricolo e verificare se le esalazioni non alterino la salubrità dell’aria. Sono alcune delle questioni poste dalla senatrice mantovana Anna Donati (Verdi-Ulivo) in una interpellanza parlamentare ai Ministri dell’Ambiente, della Salute e delle Politiche Agricole, relativamente ai problemi denunciati dai cittadini e dal Comune di Rodigo.
“Le attività di trasformazione degli scarti della macellazione, finalizzate alla produzione di fertilizzante agricolo, immettono in atmosfera miasmi superiori spesso alla soglia di normale tollerabilità, e arrecano gravi disagi alla popolazione locale, proprio come è successo nel caso della azienda Mantovagricoltura di Fossato di Rodigo. – ha evidenziato la sen. Donati – Neppure l’ordinanza del Sindaco di Rodigo, emessa a luglio 2001, per vietare l’applicazione dell’ammendante agricolo sui suoli comunali, è riuscita a risolvere il problema delle esalazioni a causa dell’utilizzo dell’ammendante su terreni dei comuni limitrofi. E a tutt’oggi, nonostante i ripetuti provvedimenti del Comune di Rodigo, la recente diffida del Sindaco alla prosecuzione dell’attività da parte dell’azienda, gli interventi degli organismi sanitari locali e regionali e le svariate denunce all’Autorità Giudiziaria – ha ricordato la sen. Donati- la popolazione continua a lamentare sintomi di irritazione alle vie respiratorie a seguito dell’inalazione dell’aria maleodorante.”
“Per questo, e su diretto sollecito del Sindaco Giancarlo Gauli, ho chiesto ai ministri interessati se non intendano attivare il Noe e gli altri strumenti istituzionali posti alla tutela della salute e dell’ambiente al fine di risolvere i problemi denunciati dalla popolazione e dall’Amministrazione comunale di Rodigo. In particolare, ho interpellato i ministeri competenti per sapere se non intendano attivarsi per determinare livelli di tollerabilità delle emissioni maggiormente cautelativi e di dotare i Comuni di poteri tali da assicurare l’eliminazione delle esalazioni maleodoranti ed insalubri connesse alla lavorazione di materie organiche ad uso agricolo.
Infine, ho richiesto di verificare se le intollerabili esalazioni non alterino le normali condizioni di salubrità dell’aria, pregiudicando così in maniera diretta o indiretta la salute, e  di controllare che le diverse fasi del trattamento degli scarti avvengano nel rispetto della normativa vigente, con l’adozione di quegli accorgimenti tecnici volti all’abbattimento delle emissioni a livelli tollerabili.”

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