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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Iraq “Facciamo insieme una grande mobilitazione per il rilascio di Giuliana Sgrena”

17 Febbraio 2005

La sen. Donati aderisce alla manifestazione Liberiamo la pace promossa da Il Manifesto

Tante voci unite per il rilascio di Giuliana Sgrena, ma anche della giornalista francese di Libération Florence Aubenas e di tutti gli ostaggi che ancora oggi sono nelle mani dei rapitori. Cercare insieme una via politica per liberare finalmente la pace in Iraq.
Così la senatrice Anna Donati (Verdi -L’Unione) aderisce alla grande manifestazione nazionale, promossa dal quotidiano Il Manifesto e dal Comitato Fermiamo la Guerra, che si terrà a Roma sabato 19 febbraio.
“Il governo italiano e le autorità che in queste ore stanno lavorando – sollecita Donati –  non lascino intentata nessuna strada per giungere alla liberazione di Giuliana Sgrena, rapita in pieno giorno il 4 febbraio scorso, a Baghdad.”
“Le immagini drammatiche della nostra giornalista che, attraverso un video ha lanciato ieri un appello al governo e al popolo italiano affinchè l’Italia ritiri le truppe dall’Iraq, impongono un impegno più forte da parte di tutti per abbandonare la via sbagliata della guerra preventiva ed imboccare invece la strada politica capace di portare la pace al popolo iracheno, stremato da un conflitto armato senza fine.”
“Nelle stesse ora di ieri, invece, il governo Berlusconi ha ottenuto dal Senato il via libera al rifinanziamento della partecipazione italiana alla missione anglo-americana Antica Babilonia, nonostante il voto contrario di tutte le forze politiche dell’Unione. La posizione che abbiamo espresso anche in Parlamento – spiega la senatrice Donati – non significa certo cedere al ricatto terribile dei sequestratori, ma ribadisce ancora una volta la nostra convinzione: quella guerra preventiva era illegale e profondamente sbagliata e, come era purtroppo prevedibile, ha solo gettato l’Iraq ed il suo popolo in un vortice di violenze e terrore che non accenna a placarsi.”
“E’ giusto ricordare – aggiunge Donati – che questa faccia straziata dell’Iraq è arrivata fino a noi anche grazie alle testimonianze raccolte da giornaliste coraggiose ed indipendenti come Giuliana e Florance che hanno creduto nella libertà di informazione, anche in situazioni estreme e di pericolo.”
“Per questo è importante dare un segnale unitario e forte contro la logica delle intimidazioni  e per fare pressioni affinchè il governo italiano non lasci nulla di intentanto per liberare Giuliana Sgrena: pertanto – conclude la sen Donati – aderisco alla manifestazione di sabato e mi unisco alle tante voci che chiedono la liberazione di tutti gli ostaggi e per liberare finalmente la pace in Iraq.”

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