“Manovra ‘piglia-tutto’ che ricadrà solo sui cittadini. Anche a Mantova iniziative per le giornate di mobilitazione nazionale contro le politiche economiche del governo, indette dall’opposizione parlamentare per 7-8 novembre.”
Condono edilizio, svendita di beni e demanio e tagli agli Enti locali. E’ la ricetta “piglia-tutto” messa a punto dal governo per fare cassa che, ben lungi dal risolvere i problemi economici, ricadrà tutta sui cittadini, premiando solo chi ha commesso abusi.
Così la senatrice Anna Donati (Verdi-Ulivo) critica aspramente la legge Finanziaria 2004 e il maxi decreto, attualmente all’esame delle Commissioni del Senato, e rilancia anche a Mantova iniziative pubbliche contro le politiche economiche e sociali del governo, indette dai gruppi parlamentari dell’opposizione per le giornate del 7-8 novembre.
“Siamo di fronte ad una manovra insostenibile ed eticamente inaccettabile fatta di tagli e maxi-sanatorie” ha dichiarato la sen. Donati, che nelle scorse settimane aveva sollecitato Enti locali e Regioni a fare obiezione di coscienza nei confronti del condono edilizio e che ha apprezzato la recente iniziativa provocatoria lanciata del sindaco di Mantova.
“L’annunciato mini-condono, inserito dal governo nel decretone, è in realtà un maxi condono edilizio – ha spiegato la senatrice Donati – che renderà possibile condonare opere abusive fino a 750 metri cubi e sanabili anche immobili non conformi ai Prg che siano localizzati al di fuori di aree vincolate sul piano ambientale e paesaggistico. Un immobile costruito, per esempio, su un’area a destinazione agricola o su un’area demaniale disponibile, potrà essere condonato. Ma non è finita qui, – ha proseguito Donati – perché il maxidecreto chiede anche alle singole Sovrintendenze di verificare l’interesse artistico-storico dei beni immobili di Stato, Regioni, Province e Comuni per stabilire, in 30 giorni, se debbano essere attivate le procedure di sdemanializzazione del bene stesso. Così oltre alla legalizzazione di grandi abusi, si passa direttamente alla svendita del demanio.”
“La manovra del governo inoltre sortirà un pesantissimo onere pubblico che ricadrà su Regioni ed Enti locali, cui parallelamente vengono tagliati i fondi per sanità e spesa sociale. Già nelle scorse settimane – ha aggiunto Donati – uno studio elaborato da Anci e Cresme metteva in evidenza il dato secondo cui oltre 4 miliardi di euro di costi verrebbero addossati ai Comuni per le conseguenti opere di urbanizzazione a fronte di poco più di 3 miliardi di euro incassati dallo Stato. Comuni che, in molti casi devono ancora completare le procedure relative ai precedenti condoni edilizi , si troveranno di fronte ad enormi carichi di lavoro amministrativo e ad ingenti spese per la riqualificazione urbanistica delle opere condonate.”
“Noi proseguiremo la nostra battaglia contro questa manovra-truffa in tutte le sedi istituzionali ma anche nelle piazze – ha concluso la sen. Donati – . Per questo ho scritto una lettera a tutti i segretari delle forze politiche del centro-sinistra di Mantova affinché anche in città vengano promosse iniziative contro le politiche economiche e sociali del governo nelle giornate di mobilitazione (7-8 novembre) indette dai gruppi parlamentari dell’opposizione. E’ necessario che soggetti politici, istituzionali e la società civile si mobilitino insieme per ripristinare regole di civiltà e legalità, sfregiate da una manovra del governo che premia solo i cosiddetti furbi.”