Eurostar/ Donati aderisce alla petizione lanciata dalla Gazzetta di Mantova: “Ora importante la mobilitazione dei cittadini per non perdere il treno Eurostar e per migliorare il servizio ferroviario”
La senatrice Anna Donati (Verdi-Ulivo) aderisce alla petizione lanciata dalle pagine della Gazzetta di Mantova per salvare l’Eurostar e per migliorare in generale la qualità del servizio ferroviario che riguarda la città di Mantova.
“Ho sollecitato l’ing. Cimoli, Amministratore Delegato di Ferrovie, e l’ing. Renon, A.D. di Trenitalia, a fornire in tempi brevi una risposta positiva alla richiesta di incontro avanzata dalle Istituzioni mantovane e a sospendere la decisione di sopprimere il servizio Eurostar attualmente in essere – ha dichiarato la senatrice Donati -“.
“Con l’ing. Renon ho avuto un lungo colloquio telefonico in cui mi ha confermato la volontà dell’azienda di tagliare il servizio dall’entrata in vigore del prossimo orario invernale. Trenitalia – ha continuato la Donati – sostiene infatti che grazie al nuovo percorso dell’Eurostar, che esclude Mantova e Carpi e riduce di 40 minuti il tempo di percorrenza, a Verona aumenterà del doppio la clientela, consentendo in questo modo il rilancio del treno.”
“Ma è proprio sulla base dei numeri, per altro mai forniti dall’azienda, che questa valutazione di Trenitalia non regge – ha obiettato Donati-. Attualmente infatti da Verona sono 60 gli utenti che mediamente salgono sul treno ES, una media esattamente equivalente a quella che oggi si registra complessivamente a Mantova e Carpi. Se l’azienda, escludendo Mantova e Carpi dal tracciato, ha come obiettivo il raddoppio dell’utenza a Verona, questo significa che raggiungerà in totale gli stessi clienti che ha ora. Quindi non solo gli utenti che salgono da Mantova e Carpi verranno privati di un servizio di qualità, ma questa ha proprio tutta l’aria di essere il primo passo per tagliare definitivamente questo treno, magari già dal prossimo anno, perché gli utenti da Verona non potranno mai triplicare e il semplice raddoppio degli utenti significa mantenere i numeri esistenti già ora.”
“A questo punto – ha concluso la senatrice mantovana – assume un ruolo fondamentale l’iniziativa assunta dalla Gazzetta, per dare voce ai cittadini che si vedranno privati dell’unico treno Eurostar. Inoltre ora le Ferrovie si impegnino a migliorare i servizi di collegamento che riguardano la città di Mantova anche per le altre tratte ferroviarie, dove le situazioni di estremo disagio che i pendolari debbono affrontare quotidianamente costituiscono un forte disincentivo all’uso del treno.”