Sì derfinitivo del Senato alla manovra per il contenimento della spesa pubblica
Tagli inaccettabili agli Enti locali che, da anni, sono finiti nel mirino del governo Berlusconi. Quella votata oggi dal Senato è una manovra che per correggere la politica economica creativa portata avanti dal governo, va a colpire le spese per i servizi essenziali ai cittadini.
Una netta contrarietà quindi da parte della senatrice mantovana Anna Donati (Verdi) alla manovra correttiva per il contenimento della spesa pubblica da 5,6 miliardi che oggi ha ricevuto il via libera definitivo dal Senato.
“Mentre questa mattina i sindaci manifestavano in piazza Erbe a Mantova, io ero in Aula al Senato per esprimere una analoga posizione contraria al cosiddetto decreto ‘taglia spese’. A ben poco sono serviti gli appelli di Anci e Upi, le posizioni assunte da singoli consigli comunali, come quello di Mantova – ha ricordato Donati – : il governo con questa manovra mette in discussione la capacità di garantire i livelli di servizi e qualità della vita delle Comunità locali.”
“Nel maxiemendamento del governo c’è stato un piccolissimo correttivo riguardante le spese già impegnate dalle amministrazioni che hanno rispettato il patto di stabilità interno. Resta comunque per Regioni, Comuni e Province l’annunciato e contestatissimo taglio del 10% per il biennio 2004-2006 per le spese di beni e servizi. Questo significa – ha speigato Donati – che a farne le spese saranno direttamente i cittadini che si vedranno tagliati servizi essenziali che le amministrsazioni erano fino ad oggi in grado di garantire.”
“Fa una certa impressione -ha concluso Donati – vedere inoltre come il governo Berlusconi tagli sulle spese sociali e trasferisca le somme risparmiate nel settore militare e della difesa. Penso che questa misura la dica lunga, purtroppo.”