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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Agevolazioni postali “Il governo non distingue fra notiziari dei Comuni e la pubblicità”

17 Aprile 2003

La Donati interroga il Governo sull’esclusione dalle agevolazioni postali per bollettini di Enti locali e piccole testate

EDITORIA/ La sen. Donati (Verdi-L’Ulivo): “Il Governo non distingue fra i notiziari dei Comuni e la pubblicità.”
“Correggere subito il decreto, per garantire la sopravvivenza anche di giornali locali curati da associazioni culturali, sociali e politiche.”

All’allarme lanciato da Provincia e Comune di Mantova per l’esclusione dei notiziari dalle tariffe agevolate, la senatrice Donati ha risposto ponendo la questione sul tavolo del Governo. Con un’interpellanza, sottoscritta anche dai senatori Franco Danieli, Daria Bonfietti e Walter Vitali, la senatrice mantovana Anna Donati (Verdi-l’Ulivo) ha chiesto perché il DPCM 294/2002 escluda le piccole testale giornalistiche di associazioni culturali, sociali, politiche e i bollettini degli Enti Locali dalle agevolazioni postali previste per i prodotti editoriali.
“Con questa misura di esclusione dalle tariffe agevolate, il governo ha di fatto equiparato le pubblicazioni di Enti locali, di soggetti culturali e politici a prodotti pubblicitari e persino ai giornali pornografici – ha denunciato la sen. Anna Donati -. Infatti, con le novità introdotte dal decreto i costi di spedizione delle piccole testate hanno subìto un aumento di oltre il 500%. E’ incomprensibile come il governo abbia deciso di far gravare ulteriori oneri sugli Enti Locali, già fortemente penalizzati dai tagli introdotti dalla legge Finanziaria 2003. Peraltro i notiziari delle Amministrazioni locali forniscono informazioni utili su servizi e politiche territoriali. I bollettini sono per i Comuni un importante strumento di dialogo con i cittadini.”
“Così come è altrettanto inspiegabile la stessa esclusione dalle agevolazioni per i piccoli prodotti editoriali a livello locale, curati da associazioni culturali, gruppi sociali, culturali e politici, pubblicazioni che rappresentano una preziosa occasione di approfondimento tematico e di partecipazione sociale. Chiaramente – ha aggiunto la sen. Donati – trattandosi anche in questo caso di soggetti senza scopo di lucro, ora associazioni e gruppi culturali non sono più in grado di far fronte ai costi di spedizione, mettendo a rischio la sopravvivenza degli stessi giornali.”
“Per questo, insieme ai colleghi dell’opposizione che hanno sottoscritto la mia interrogazione, – ha concluso la Donati – abbiamo chiesto al presidente del Consiglio Berlusconi e al Ministro delle Comunicazioni Gasparri il motivo di questa esclusione ed abbiamo sollecitato misure urgenti per consentire l’accesso alle tariffe agevolate previste per il settore dell’editoria anche ai giornali locali delle associazioni culturali, dei gruppi sociali politici, culturali e degli Enti locali.”

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