Gli assessori Putignano e Maglia a confronto col responsabile di Rfi
Prossima fermata Roma: i treni fracassoni puntano verso la Capitale, dove il 2 dicembre l’assessore all’ambiente Assunta Putignano e quello al decentramento, Giorgio Maglia, incontreranno i vertici di Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale, per mettere una sordina all’urlo dei convogli merci che da anni tingono di bianco le notti di sei quartieri cittadini. L’incontro è frutto di un paziente lavoro diplomatico che ha visto impegnati anche la senatrice Anna Donati e l’onorevole Franco Raffaldini. Intanto sulla scrivania di Nicola Tosto, il responsabile di Rfi, è già arrivata la rilevazione effettuata dall’Arpa, che inchioda i treni fracassoni alla loro natura di convogli fuorilegge. Assordanti come un aereo in fase di decollo. La notizia giunge come un balsamo ad addolcire le notti degli abitanti di Valletta Valsecchi, Cittadella, Valletta Paiolo, Te Brunetti, Borgochiesanuova e Pompilio. I forzati del sonno a intermittenza, scandito dal rumore e dalle vibrazioni dei treni merci che ogni notte, al ritmo di uno all’ora, corrono lungo la Mantova-Monselice e la Mantova-Verona. Dopo tanta rabbia, petizioni firmate con la grafia nervosa di chi non chiude occhio e lettere istituzionali lasciate senza risposta, il vertice romano appare come una conquista. All’appuntamento, a cui parteciperanno anche la Donati e Raffaldini, gli assessori Putignano e Maglia giocheranno la carta delle rilevazioni dell’Arpa (il rumore raggiunge picchi di 105 dB, contro un limite di 50dB) e proporranno l’adozione di guaine da applicare ai binari. La disponibilità di Rfi a guardarsi negli occhi e la richiesta di tutta la documentazione relativa al caso alimentano le speranze in una soluzione del problema. E se l’incontro dovesse concludersi con un nulla di fatto, a offrire uno spunto alle vittime dei fracassoni è la vicenda di alcuni ‘colleghi’ lungo la linea Mestre-Adria. Esasperati dallo sferragliare notturno dei convogli diretti allo zuccherificio della zona, due famiglie di Campolongo si sono rivolti al giudice, che con un’ordinanza ha sospeso il passaggio dei treni merci dalle 22 alle 8. Prosegue intanto la petizione della Circoscrizione 2 che domanda l’eliminazione del tratto di ferrovia tra Frassino e piazza Don Leoni e, in subordine, l’adozione di misure contro rumori e vibrazioni. Dalle occhiaie dei residenti all’esasperazione dei pendolari, è di ieri la conferma che anche nel mese di settembre la Milano-Mantova non ha rispettato l’indice di affidabilità del 6%. A lenire le sofferenze dei viaggiatori arriveranno quindi i bonus.
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca