Anna Donati e Paolo Brutti: Cipe non approvi proposta di modifica direttiva quadro e proroghe concessioni BS-PD e Autocisa
Non vanificare riforma votata da Parlamento, a garanzia di una maggiore tutela dell’interesse pubblico
La proposta di modifica della direttiva Cipe di gennaio 2007, che regola il settore delle concessionarie, avanzata dal ministro delle Infrastrutture Di Pietro, rischia di vanificare il rapporto tra tariffe autostradali e investimenti. Inaccettabile anche la proroga delle concessioni autostradali, prevista dalle convenzioni recentemente sottoscritte dall’Anas con le società Brescia-Padova e Autocisa.
Lo affermano i senatori dell’Unione Anna Donati e Paolo Brutti, rispettivamente presidente e segretario della Commissione Lavori pubblici di Palazzo Madama.
“Il rischio concreto – spiegano Donati e Brutti – è che le concessionarie autostradali, che non hanno fatto gli investimenti, pur avendo riscosso le tariffe per finanziarli, possano essere assolte da ogni addebito se la modifica alla direttiva, in corso di discussione, verrà effettivamente approvata dal Cipe”.
“Infatti – continuano i senatori dell’Unione – la direttiva Cipe del 26 gennaio 2007, in attuazione delle nuove norme votate dal Parlamento e contenute nella Finanziaria 2007, punta al riequilibrio nel rapporto tra aumenti tariffari ed effettiva realizzazione degli investimenti. Questo riequilibrio, invece, con la nuova proposta viene reso obbligatorio solo per gli investimenti ancora da definire, anzichè per quelli che le concessionarie devono ancora realizzare, già previsti dalle convenzioni”.
“Sarebbe un autentico colpo di spugna sulle inadempienze delle concessionarie autostradali e – puntualizzano – sugli extra-profitti da mancati investimenti che hanno consentito alle società di avere livelli record di utili”.
“Abbiamo sempre condiviso l’azione del ministro Di Pietro – ribadiscono Donati e Brutti – che aveva dichiarato chiusa l’epoca degli arricchimenti facili delle concessionarie e che ‘la cuccagna’ era finita: ora tutto questo rischia di essere spazzato via”.
“Allo stesso modo – aggiungono – non è accettabile che l’Anas abbia sottoscritto con le concessionarie Brescia-Padova Spa ed Autocisa Spa nuove convenzioni con robuste proroghe della scadenza dei termini delle concessioni, in violazione sia della direttiva Ciampi-Costa, sia delle direttive europee in materia, nonché delle nuove regole vigenti in materia di concessioni autostradali”.
“Chiediamo quindi al Governo, al ministro Di Pietro ed al Cipe, di non approvare questa modifica della direttiva quadro e le nuove convenzioni sottoscritte da Anas: vanificherebbero completamente – concludono i senatori Donati e Brutti – la riforma delle concessioni autostradali votata dal Parlamento e voluta per garantire una più forte tutela dell’interesse pubblico”.