Interrogazione dei senatori verdi Anna Donati e Gianpaolo Silvestri
La denuncia: Colline Moreniche e Lago di Garda ancora nel mirino degli speculatori
E’ a rischio il patrimonio straordinario di Castellaro Lagusello, uno dei borghi più belli d’Italia. In arrivo 2000 mq di cemento: uno scempio edilizio, avallato da esperti ambientali del Comune di Monzambano e Soprintendenza di Brescia. Il ministro intervenga per fermare uno sfregio intollerabile su un territorio tutelato.
Lo denunciano i senatori verdi Anna Donati e Gianpaolo Silvestri, con una interrogazione rivolta al ministro dei Beni culturali, Francesco Rutelli.
“Il Comune di Monzambano (MN) – scrivono nell’interrogazione – ha dato il via libera alla realizzazione di una azienda agricola, con una superficie coperta, solo per la stalla, di circa 2000 mq. L’intervento è ubicato alle porte di Castellaro Lagusello sulla sommità di una collina nell’anfiteatro morenico del Garda, secondo una tipologia tipicamente industriale ed in fortissimo contrasto con il contesto agricolo ed ambientale e con una corte rurale di antica formazione posta nelle immediate vicinanze”.
“E’ opportuno ricordare – evidenziano i senatori verdi – che stiamo parlando di un territorio sottoposto a vincolo di tutela paesaggistico dal D.M. 3/2/1966, emesso sulla base della ex legge 1497/39 – dichiarazione di notevole interesse pubblico”.
“Per di più – continuano Donati e Silvestri – il progetto della stalla che insiste sul territorio del Comune di Monzambano, è stato redatto da un tecnico che ricopre anche l’incarico di Assessore all’Ambiente nel medesimo Ente locale: questo espone l’amministratore ad un evidente conflitto tra interesse privato e mancata tutela dell’interesse pubblico”.
“E’ da tempo che, grazie al lavoro dell’Ispettore onorario di zona nonché Presidente del Comitato per il Parco delle Colline moreniche del Garda, viene denunciata una inarrestabile spinta edificatoria e speculativa sul territorio del lago di Garda e delle stesse colline, compromettendo i valori paesaggistici ed ambientali di un territorio unico. Nonostante queste ripetute segnalazioni – puntualizzano – la Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggio di Brescia ha avallato la autorizzazione edilizia, sebbene ricorressero invece tutti gli estremi per violazione del vincolo paesaggistico”.
“Per queste ragioni – spiegano – abbiamo sollecitato un intervento del ministro dei Beni culturali, affinché sia rivista la posizione della Soprintendenza. Abbiamo inoltre chiesto come sia stato possibile che gli esperti ambientali del Comune di Monzambano abbiano considerato compatibile un intervento edilizio così devastante. Ed infine – concludono Donati e Silvestri – quali provvedimenti intende adottare il ministero dei Beni culturali per tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico dei luoghi, l’identità stessa del territorio delle Colline del Moreniche e del Garda, nonché il diritto dei cittadini di godere di un ambiente intatto”.