Le nuove norme su concessioni puntano ad un riequilibrio del sistema
Sul futuro delle concessionarie, la posizione di Aiscat è poco lungimirante
“Le posizioni di contrarietà dell’Aiscat alle nuove regole sulle concessioni autostradali approvate da Governo e Parlamento erano note e restano indiscutibilmente distanti. E’ una posizione che tende a difendere i propri interessi, e questo è assolutamente legittimo, ma Governo e
Parlamento hanno fatto è riequilibrare queste regole a favore degli interessi generali”. Così la presidente della commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), commenta l’audizione del presidente dell’Aiscat, Fabrizio Palenzona, ascoltato nell’ambito dell’indagine conoscitiva su Anas e concessioni autostradali.
“Il riequilibrio delle regole verso gli interessi generali – spiega Donati – è stato fatto attraverso delle norme primarie che adesso devono essere applicate caso per caso. C’è quindi quella flessibilità di applicazione che consente di tener conto della situazione di ogni concessionaria: non si tratta affatto di discrezionalità, perché tra le concessionarie ci sono condizioni veramente molto diverse tra loro su durata, investimenti, traffico, tariffe”.
“Erano necessarie delle norme primarie – ribadisce la presidente – per mettere nelle condizioni ministro e Governo di assumere decisioni anche molto dure ma eque nei confronti di tutte le concessionarie. Ora – annuncia – la Commissione Lavori pubblici si riserva di ascoltare il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, per portare a conoscenza del Parlamento le modalità di applicazione delle nuove norme”.
“Ho trovato poco lungimirante la discussione sul futuro delle concessionarie – continua – perché questo meccanismo di avere come prospettiva solo il raddoppio del sistema autostradale è di breve periodo: il traffico è già talmente elevato e congestionato che, credo, le concessionarie dovrebbero in prospettiva fare anche altro. Come, ad esempio, la società Autobrennero: non solo autostrade, ma anche trasporto ferroviario o miglioramento dei servizi agli utenti”.
“Su un punto Palenzona ha perfettamente ragione: l’equilibrio modale, la logistica e l’intermodalità, si debbono fare insieme alle concessionarie e all’autotrasporto, che – conclude la presidente Donati – dovrebbero diventare degli attori fondamentali”.