Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Sabbioneta, per la “città ideale” estendere il vincolo di tutela

17 Novembre 2006

Interrogazione per scongiurare nuovi scempi edilizi che il Comune sta valutando

Interventi edilizi in centro storico, già approvati dal Comune, ed un progetto di ampliamento di un’azienda a ridosso dell’abitato. Così Sabbioneta, cinquecentesca città ideale e candidata Unesco, rischia di perdere i suoi straordinari connotati urbanistici. “Il governo intervenga per estendere il vincolo di interesse storico-artistico all’intero centro e chieda alla Soprintendenza come valuta il progetto edilizio a ridosso delle cinta murarie”. Lo chiede la presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), in una interrogazione presentata ieri al ministro dei Beni Culturali.
“Sabbioneta, città fondata da Vespasiano Gonzaga e massima espressione del manierismo italiano – si legge nell’interrogazione –  è protetta da un vincolo paesaggistico (D. M. 3 luglio 1975) che riguarda però solo le aree esterne alle mura. Dentro la cinta muraria, invece, solo i singoli capolavori architettonici sono stati dichiarati di interesse storico-artistico”.
“Il Piano Particolareggiato del centro storico fu approvato nel 2000 – ricorda Donati – con parere in parte negativo della Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici e con molte prescrizioni da parte della Regione Lombardia, proprio per ‘l’eccezionale valore monumentale del centro storico di Sabbioneta, unico esempio lombardo di città di fondazione connotata da esempi di architettura nobile rinascimentale e da un tessuto edilizio minore che rispetta l’originario modello romano, pone la questione della sua conservazione’. Ma, malgrado questi importanti rilievi – continua – l’Amministrazione comunale ha avallato una serie di interventi, già in corso nel centro storico, che stanno trasformando la struttura edilizia ed urbanistica di Sabbioneta. E, paradossalmente, proprio per il centro storico, la stessa Amministrazione ha chiesto all’Unesco il riconoscimento di patrimonio mondiale dell’umanità”.
“Purtroppo, però, non è finita qui – incalza la senatrice – perché, secondo fonti di stampa locale, la giunta comunale starebbe ora valutando la richiesta di ampliamento di un’azienda, già localizzata in pieno centro abitato, esternamente alla cinta muraria. Si parla di 12.000 mq, più aree a parcheggio e stoccaggio che si aggiungerebbero ai già esistenti 24.665 mq e della necessità di costruire 2 nuove ciminiere con una nuova caldaia”.
“Per queste ragioni,  ho chiesto un intervento al ministro dei Beni culturali al fine di avviare la procedura di vincolo di interesse storico artistico del centro storico nel suo complesso e di chiedere alla Soprintendenza come valuta il progetto di ampliamento dell’azienda locale. La città di Sabbioneta ed il suo contesto paesaggistico ambientale – conclude la presidente Donati – costituiscono un bene culturale e paesistico unico, che deve essere salvaguardato con misure efficaci”.

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