Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Cipe, sospensione della Cisa-Brennero è atto dovuto

29 Marzo 2006

Illegittime le proroghe delle concessioni ad Autocisa e Brescia Padova SpA. Già presentati due ricorsi in sede europea

“La decisione del Cipe di bloccare l’approvazione della autostrada Cisa-Brennero è un atto dovuto. Le proroghe, di 34 anni alla concessionaria Autocamionale della Cisa Spa e di 23 anni alla Brescia Padova Spa, sono illegittime. Infatti sono in palese contrasto con la direttiva interministeriale Ciampi-Costa e le norme comunitarie in materia di appalti e concessioni. Per questo abbiamo già presentato due appositi ricorsi alla Commissione Europea affinché avii una procedura di infrazione sui casi segnalati”. Lo afferma la sen. Anna Donati, responsabile Mobilità ed Infrastrutture dei Verdi e candidata in Veneto al Senato nella lista “Insieme con l’Unione”.”In sede di revisione quinquennale delle convenzioni vigenti, sottoscritte nel 1999, le società concessionarie Autocamionale della Cisa Spa e Brescia Padova Spa hanno richiesto – spiega – una proroga di 30 anni. La prima per realizzare il tratto autostradale Parma-Verona, la seconda per la realizzazione dell’autostrada della Valdastico. A scanso di equivoci, è bene precisare che gli investimenti previsti per questa tratta erano già previsti e contenuti nella Convenzione in essere del 1999, e per tanto in applicazione della direttiva Interministeriale Ciampi-Costa n. 238/98, alla scadenza della concessione si sarebbe dovuto procedere a gara, includendo nel bando anche gli investimenti incorso o da fare previsti dalla convenzione”.
“Invece, il 20 febbraio 2006 – continua l’esponente del Sole che Ride – Consiglio di Amministrazione dell’Anas, non solo ha accolto la richiesta di proroga delle concessioni alla società autostradali, ma questa è stata addirittura applicata all’intera tratta autostradale, anziché riferirsi esclusivamente ai nuovi tratti (Parma-Verona e Trento-Valdastico-Rovigo), di cui la concessionaria è titolare e che intende realizzare. Tale delibera dell’Anas – aggiunge – appare ancora più strabiliante alla luce dell’apertura di una indagine sull’argomento da parte dell’Antitrust a tutti i componenti del CDA”.
“Siamo di fronte ad una chiara violazione delle normative vigenti. Più precisamente – afferma –  in contrasto con la direttiva europea 93/37/CE,  che impone alla scadenza delle concessioni l’obbligo mettere a gara d’appalto l’intera gestione delle concessioni, inclusi gli investimenti previsti nelle Convenzioni in essere, e con la direttiva Interministeriale Ciampi-Costa che, alla scadenza della convenzione vigente, prevede il subentro di un nuovo concessionario, da individuare con gara pubblica. In questo modo si riconoscerebbe, inoltre, un illegittimo vantaggio finanziario agli attuali concessionari
“Alla luce di questi fatti, appare palese l’illegittimità di prorogare la scadenza delle concessioni. Per questo, insieme alla presidente del gruppo dei verdi al Parlamento Europeo, l’on. Monica Frassoni, ed al sen. Paolo Brutti capogruppo DS in Commissione LLPP, ho presentato nei giorni scorsi due formali ricorsi alla Commissione Europea, affinché – conclude la sen. Donati – verifichi da vicino il rispetto delle norme nel nostro Paese”.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e garantire il corretto funzionamento del sito. Continuando a utilizzare questo sito, riconosci e accetti l'uso dei cookie.

Accetta tutto Accetta solo i necessari