Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento del nostro ricorso
“Esprimiamo grande soddisfazione per l’accoglimento del nostro ricorso. La Corte di Giustizia Europea ribadisce l’obbligo di svolgere una gara d’appalto europea per ogni nuova tratta autostradale. Avevamo sempre contestato l’affidamento senza gara di tratte ottenute in cambio di proroghe della durata delle concessioni autostradali, perché in aperta violazione della direttiva 93/37CEE”. Così commentano la senatrice. Anna Donati, responsabile Trasporti dei Verdi e l’ onorevole Monica Frassoni, presidente del gruppo dei Verdi/ALE al Parlamento europeo, il pronunciamento odierno della Corte di Giustizia UE che condanna l’Italia in merito alle concessioni autostradali di un tratto della Pedemontana Veneta e dell’autostrada Valtrompia, affidati dall’ ANAS senza gara alla società Serenissima SpA. “La Corte di Giustizia ci ha dato ragione – continuano le esponenti del Sole che Ride – questo significa che vengono anche a mancare i finanziamenti per queste due opere. Questa è l’occasione per ripensare anche ai progetti: la Valtrompia non ha bisogno di un’autostrada, ma dell’adeguamento della statale esistente, che costa meno, ed è ciò che Verdi e ambientalisti hanno sempre sostenuto. Allo stesso modo, abbiamo sempre avanzato la proposta di realizzare con gara una superstrada a pedaggio in Veneto, alternativa alla Pedemontana.” “Adesso – aggiungono – ci aspettiamo che, per rispettare la sentenza, l’Anas revochi alla società Serenissima queste due tratte autostradali e riveda la Concessione / Convenzione, riducendo gli anni di proroga che la Concessionaria aveva ottenuto nel 2000, proprio in cambio della realizzazione di questi investimenti, da fare senza gara. Ricordiamo che la Serenissima aveva ottenuto ben 11 anni di proroga a fronte di 2.561 miliardi (di vecchie lire) di investimenti, di cui il tratto autostradale della Valtrompia era stimato in 524 miliardi di lire ed il tratto di autostrada Pedemontana Veneta era equivalente a 540 miliardi di lire. Ora che la Società concessionaria non è più titolare delle tratte autostradali – concludono Donati e Frassoni – le devono essere tolti anche i benefici equivalenti che aveva ottenuto in cambio, riducendo la durata della concessione. “ Inoltre, la senatrice Donati ha annunciato la presentazione di un’interrogazione urgente al Ministro Lunardi affinché l’ANAS rispetti pienamente la sentenza.