Tira una brutta aria nelle nostre città, le grandi escluse dall’agenda politica del governo Berlusconi
“Tira una brutta aria nelle nostre città, le grandi escluse dall’agenda politica del governo Berlusconi. Così, noi Verdi abbiamo elaborato un set di proposte, che presenteremo anche nella legge finanziaria 2006, per decongestionare i centri ed offrire ai cittadini un’alternativa concreta all’automobile”. Lo annuncia la senatrice Anna Donati, responsabile trasporti della Federazione dei Verdi, in occasione dell’avvio della 4° Settimana europea per la mobilità sostenibile.
“Per oltre 4 anni – spiega l’esponente del Sole che Ride – il governo Berlusconi ha unicamente sostenuto grandi opere inutili e non ha compreso la strategicità della mobilità in ambito urbano, cui ha destinato solo il 6% degli investimenti, all’interno del programma infrastrutturale. Quindi, l’adesione formale del ministro dell’Ambiente alla Settimana Europea non è sufficiente, quel che serve, invece, è una politica per le città. Le amministrazioni sono state abbandonate nel fronteggiare l’emergenza smog, che si riproporrà puntualmente anche il prossimo autunno. Infatti, fino ad oggi, i cittadini sono stati esposti a livelli record di inquinamento atmosferico, malgrado le censure della Commissione Ue ed i limiti più rigorosi fissati dalle nuove direttive. Basti pensare – ricorda – alla recente procedura di infrazione Ue per la qualità dell’aria in Lombardia. Lo sforamento dei valori fissati dalla Ue è particolarmente grave, anche alla luce dei dati diffusi dall’OMS che stimano 4800 morti in più all’anno, a causa dello smog”.
” Proprio per l’inadempienza del governo Berlusconi – prosegue Donati -noi Verdi abbiamo elaborato un mix di soluzioni concrete per favorire la mobilità sostenibile e far camminare le nostre città:
-istituzione di un Fondo decennale per la mobilità sostenibile, attraverso il prelievo stabile di 3 centesimi di euro dalla accisa su benzina e gasolio, che darebbe un gettito di circa 650mln all’anno; un Fondo destinato al rinnovo del parco autobus, alla realizzazione di piste ciclabili ed aree pedonali, al car-sharing e mobility manager, alla riorganizzazione del traffico merci in città e alla promozione di mobilità collettiva casa-scuola;
la defiscalizzazione degli abbonamenti ai mezzi pubblici;
sostegno al Ticket trasporto, destinato ai lavoratori che utilizzano servizi di trasporto collettivo, deducibile fiscalmente sia per le aziende sia per i lavoratori;
promozione della bici, del carpooling, carsharing, taxibus nonché dei veicoli puliti attraverso una fiscalità agevolata che premi carburanti GPL, metano e biodiesel
rifinanziamento degli investimenti destinati alle reti tramviarie e metropolitane ed all’uso urbano delle ferrovie”.