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Anas, colpo di mano del governo: torna la privatizzazione selvaggia

8 Novembre 2005

Maxi-emendamento al decreto fiscale obbliga azienda a trasferire concessioni

“Colpo di mano del Governo. Torna la privatizzazione selvaggia dell’Anas: pedaggi sulle strade statali per far guadagnare i privati”.
Lo affermano i senatori Paolo Brutti (Ds), Anna Donati (Verdi), Luigi Zanda (Margherita), Mauro Fabris (Udeur), capigruppo dell’Unione in Commissione lavori pubblici di palazzo Madama.
“Nel maxi-emendamento al decreto fiscale, presentato oggi al Senato, su cui il Governo ha posto la fiducia, l’Anas è obbligata a trasferire a privati la concessione sulle tratte stradali di interesse commerciale, su cui verranno stabiliti pedaggi reali e virtuali”. “Si tratta – proseguono i senatori – di un autentico colpo di mano del Governo che svende l’Anas ai privati, mettendo il pedaggio a carico dei cittadini. Ed è ancora più grave che questo avvenga dopo un voto della commissione lavori pubblici e dell’Aula del Senato che aveva bocciato questa possibilità. La conseguenza di questa disposizione – concludono – sarà la dissoluzione dell’Anas, il trasferimento dei lavoratori alle società private, il pedaggio esteso a tratte stradali oggi completamente gratuite, senza alcun miglioramento del servizio e della sicurezza”.

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