Wella Italia aprirà le procedure di mobilità entro la fine di gennaio
CASTIGLIONE. Wella Italia aprirà le procedure di mobilità entro la fine di gennaio, ma con Procter & Gamble si è impegnata a non attivare “unilateralmente risoluzioni del rapporto di lavoro”, mentre proseguiranno le trattative in corso con altri soggetti imprenditoriali per garantire la continuità produttiva e lavorativa del sito. Contrari i sindacati, che si sono però dichiarati disponibili a condividere la gestione di un piano industriale che preveda anche il ricorso alla cassa integrazione straordinaria. Questo, in sintesi, è emerso ieri nell’incontro al ministero delle Attività Produttive. Il resoconto sarà effettuato oggi dai rappresentanti sindacali nell’assemblea con i lavoratori. Nessuna novità sul fronte di possibili acquirenti del sito produttivo, anche se la sensazione è che ci siano società interessate e che qualche trattativa sia più concreta di altre. Non sufficiente, però, a segnare una svolta, perché in questo momento non c’è alcun piano industriale alternativo. Wella Italia, quindi, non modifica i tempi della dismissione, ma per i lavoratori, visti gli impegni presi dall’azienda al tavolo ministeriale, si apre forse uno spiraglio. Il quasi certo ricorso alla cassa integrazione allontana l’incubo di restare senza lavoro nel giro di un paio di mesi, consentendo al contempo maggiori spazi d’azione per quelle trattative e quelle iniziative che l’azienda ha dichiarato di voler proseguire “con l’obiettivo di trovare le attese soluzioni”. L’incontro è stato presieduto da Ruta e Saviantoni per l’Ufficio iniziative per le Imprese in crisi del Ministero, che hanno riconfermato l’impegno personale del ministro Marzano, in piena sintonia con il presidente della Regione Lombardia “a svolgere ogni utile iniziativa al fine di ricercare una soluzione alla vertenza attraverso il coinvolgimento di soggetti imprenditoriali che possano garantire la continuazione dell’attività produttiva dell’area”. I rappresentanti dell’azienda hanno poi illustrato quanto fatto per raggiungere quest’obiettivo. In particolare, hanno riferito sugli approfondimenti realizzati sull’ipotesi di coinvolgimento di una cooperativa di dipendenti in un’iniziativa di rilancio delle produzioni, e dei contatti intrattenuti con soggetti imprenditoriali e con Sviluppo Italia, confermando l’incarico attribuito ad un advisor di ricercare soggetti interessati a rilevare e rilanciare lo stabilimento. All’incontro di ieri, oltre al sindaco Fabrizio Paganella e all’assessore alle attività produttive Guido Zaglio, hanno partecipato anche Giovanni Tosi, assessore al Lavoro della Provincia, Enzo Lucchini, presidente della Commissione regionale per le attività produttive, i parlamentari mantovani Anna Donati, Franco Raffaldini e Ruggero Ruggeri e i rappresentanti di di Unionchimica e dell’Osservatorio Chimico nazionale. Il ministero continuerà il suo impegno per agevolare il raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia occupazionale e di sviluppo del sito produttivo. Marilena Russo
Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Provincia