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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Referendum procreazione. Legge sbagliata e crudele

8 Giugno 2005

Quella sulla fecondazione assistita è una legge sbagliata, pericolosa e crudelmente scritta sulla pelle delle donne

Quella sulla fecondazione assistita è una legge sbagliata, pericolosa e crudelmente scritta sulla pelle delle donne. Invocata come norma per uscire dal “far west della provetta”, la legge 40/2004 ha concretamente creato un vero e proprio far west giuridico che disconosce gravemente responsabilità individuali e diritti già acquisiti dagli italiani con i referendum su divorzio e aborto. Per questo è fondamentale che i cittadini si rechino numerosi alle urne il 12 e 13 giugno per correggere, indicando 4 Sì, parti sbagliate e pericolose della legge.  La legge 40 contiene punti inaccettabili sul piano del diritto, della scienza e della deontologia professionale. Impone a tutti un modello etico unico per legge, nega il diritto all’autodeterminazione e alla salute per le donne, calpesta dignità e valori di migliaia di coppie, che già vivono la sofferenza della sterilità o di malattie ereditarie gravi. Anziché essere il medico a valutare caso per caso, è legislatore che fissa il limite dei tre embrioni da impiantare, ed il divieto di congelarli. Inoltre, il divieto di utilizzare embrioni congelati sovranumerari per trovare cure nuove per malattie molto diffuse come Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla, diabete.  E ancora, il divieto di effettuare analisi pre-impianto dell’embrione, anche nei casi di portatori di malattie genetiche; il divieto, sempre e comunque, alla fecondazione eterologa e il divieto di revoca del consenso all’impianto dell’embrione fecondato, anche quando risultino embrioni malati, per consentire poi il ricorso all’aborto cosiddetto terapeutico. Da quando la legge 40 è entrata in vigore il numero delle nascite con le tecniche della fecondazione assistita è diminuito, mentre sono aumentati i ricorsi all’aborto terapeutico. Inoltre è esploso il fenomeno del turismo procreativo per eludere i divieti imposti dalla normativa italiana.  Proprio perché siamo convinti che anche in Italia ci sia necessità di regolamentare una materia così delicata e strettamente privata, è urgente correggere oggi la legge 40, per avere domani un legge migliore sulla procreazione assistita. E, fermo restando l’attuale giusto divieto alla clonazione a fini riproduttivi ed il divieto di produrre embrioni al solo scopo della ricerca scientifica, è insensato gettare via cellule staminali pre-embrionali sovranumerali che potrebbero utilmente essere impiegate per individuare nuove cure e dare così nuove speranze di vita e guarigione a tanti malati.  Chiediamo 4 Sì per sostenere migliaia di coppie nel loro desiderio di essere genitori e la ricerca scientifica, in un nuovo quadro di regole in grado di tutelare il diritto alla salute delle madri e dei figli, ed anche responsabilità individuali e convinzioni etico-religiose. Sen. Anna Donati, Ass. Carlo Saletta, Cons.Com. Mantova Sebastiano Sali, Cons.Prov.le Mantova Mara Mori, Ass. Maurizio Sali, Ass. Giulio Davolio, Assunta Putignano Portavoce Verdi di Mantova, Mario Pavesi Portavoce prov. Verdi

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Lettere

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