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Mobilità, infrastrutture, ambiente: la transizione giusta per la sostenibilità

Redditi dei parlamentari, fra i mantovani, la più ‘povera’ è Anna Donati

13 Aprile 2005

Nel 2004 la senatrice dei Verdi ha dichiarato un imponibile di 129mila euro

I redditi dei parlamentari mantovani sono distanti anni luce da quello del più ricco. Anche quest’anno, infatti, è Silvio Berlusconi il politico che in Italia guida la classifica dei Paperoni. Il Cavaliere, con oltre 12 milioni e mezzo di euro di imponibile, conferma il reddito dell’anno scorso. Lo stipendio medio di un parlamentare italiano si aggira intorno ai 120mila euro, e i redditi dei ‘mantovani’ non si scostano molto dalla media. Franco Raffaldini, deputato diessino di Suzzara, nel 2004 si è fermato a 133.636 euro. Meglio di lui ha fatto il collega Ruggero Ruggeri (Margherita), che si attesta a quota 134.429 euro. E Bruno Tabacci? L’imponibile 2004 del presidente della Commissione attività produttive alla Camera non è disponibile ma nel 2003 il parlamentare era in testa alla classifica tra i mantovani, a poco meno di 180mila euro. Guadagna meno, invece, la senatrice Anna Donati (eletta nel Mantovano) che si ferma a quota 129.948 euro. Più ricco il senatore Franco Danieli, che ha dichiarato 147.475 euro.  Il numero due della classifica, ben staccato da Berlusconi, è il senatore di An Giuseppe Consolo, avvocato e prof. ha dichiarato 3 milioni e 235 mila euro, circa nove milioni in meno del premier. Il numero tre è il deputato di Forza Italia Eugenio Viale, proprietario del biscottificio Bistefani, che di euro ne ha dichiarati 2 milioni e 158 mila. Altri cinque parlamentari guadagnano più di un milione: il senatore azzurro Marcello Dell’Utri, l’avvocato Giuliano Pisapia, vicino a Rifondazione Comunista, l’industriale veneto Walter De Rigo (Fi), l’avvocato civilista Lorenzo Acquarone (Udeur) e l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini. Nel governo, dopo il premier,, il ministro più ricco è Lucio Stanca, che arriva a 521 mila euro; poi c’è il ministro dell’Economia Domenico Siniscalco, con 425 mila euro. I leader politici, Cavaliere a parte, si collocano su cifre molto più modeste: si va dai 176 mila euro di Gianfranco Fini ai 102 mila di Marco Follini, che si conferma come il segretario di partito più ‘povero’. Piero Fassino (147mila euro) ha dichiarato l’acquisto di metà di un casolare a Scanzano, un paesino della Maremma in provincia di Grosseto.  La categoria degli avvocati-parlamentari continua ad essere la più ricca, con un’illustre eccezione: quella di Cesare Previti. L’azzurro è passato da un milione di euro di imponibile dello scorso anno a quota 290mila euro.

Da: “La Gazzetta di Mantova”
Rubrica: Cronaca

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